Dopo la corsa al Natale, nessuna tregua per i librai. Per i mesi di gennaio e febbraio, la rivista Livres Hebdo annuncia l’uscita di 507 romanzi, di cui 366 in francese e 141 tradotti. Si tratta del 5,8% in più rispetto al 2024. In termini di vendite, “i rendimenti precedenti si sono rivelati un po’ timidi”, osserva la rivista. “Gli editori sono comunque desiderosi di rinnovare la loro offerta”, con 70 primi romanzi francesi.
Decine di novità sono in uscita il 2 gennaio, che cade quindi di giovedì, uno dei giorni della settimana preferiti dagli editori per le loro pubblicazioni. Un ritorno letterario di cui uno dei protagonisti dovrebbe essere il giapponese Haruki Murakami, i suoi numerosi fan aspettano da più di un anno la traduzione francese di “La città dalle mura incerte” (Éditions Belfond).
La sezione “Libri”.
Nuovi arrivati…
Questo anno scolastico 2025 rappresenta anche un lancio per i nuovi arrivati nell’editoria letteraria, un mercato dove è difficile trovare posto. Hugo Publishing (gruppo Glénat) inaugura, ad esempio, un’etichetta di romanzi neri, denominata Impact, con “Génisse” dell’americana Mary Kate Williams l’8 gennaio.
Le Soir Ven è una casa fondata dallo svizzero Jouvence (gruppo Flammarion). Il suo primo titolo, in uscita il 13 gennaio, è un bel colpo editoriale: “Margo has money problem” dell’americano Rufi Thorpe, adattato in una serie per Apple TV+ nel 2025 con Nicole Kidman. Infine, Les Nouveaux Éditeurs, gruppo fondato da un ex direttore di Hachette Livre, lancerà, a febbraio, Éditions La Tribu, con Cécile Cayrel (“Aveu de tendesse”) e Jérôme Chantreau (“L’Affaire de la rue Transnonain” ).
…e valori certi
Ma l’attenzione dei lettori dovrebbe focalizzarsi soprattutto su valori sicuri, autori visti in televisione e vincitori di premi. Di Leïla Slimani, Premio Goncourt 2016, “Porterò il fuoco” di Gallimard, ultima parte della trilogia “La terra degli altri”, sul Marocco dopo l’indipendenza, sarà pubblicata l’8 gennaio. Di Pierre Lemaitre, Premio Goncourt 2013, esce il 21 gennaio “A Radiant Future” di Calmann-Lévy, terza parte della sua tetralogia sui Trente Glorieuses. Le Éditions Albin Michel scommettono su due volumi, ovvero 800 pagine e 43,90 euro in totale, di Jean-Christophe Grangé. Uscita di “Sans soleil” prevista per il 16 gennaio.
Frédéric Beigbeder, in “A Single Man” a Grasset l’8 gennaio, parlerà di suo padre Jean-Michel, “un francese che pensava di essere americano anche se era inglese”. Infine, Philippe Besson, in “Tu parli di mio figlio”, di questo 2 gennaio alla Julliard, evoca il suicidio di un adolescente molestato.
Chi è Marceau Miller?
Una delle curiosità è il primo romanzo di uno scrittore pseudonimo, Marceau Miller, con “Le Roman de Marceau Miller” (17 gennaio). Il suo editore, La Martinière, afferma di aver già pagato le traduzioni e un progetto di adattamento audiovisivo.
Tra i sei “must have” di Livres Hebdo, due sono anche in lizza per uno dei rari premi letterari di questo inizio di gennaio, il Grand Prix RTL-Lire assegnato a marzo: “Tapromise” di Camille Laurens (Gallimard) e “ Dalle nostre ferite un regno” di Gaëlle Josse (Buchet-Chastel). Anche Jean Echenoz, Prix Médicis 1983 e Goncourt 1999, è in gara in questo Gran Premio, con “Bristol”, sempre pubblicato da Éditions de Minuit.