“53 minuti – Sopravvivere e rinascere” di Nicolas d’Hueppe, un libro sincero sul superamento di se stessi

“53 minuti – Sopravvivere e rinascere” di Nicolas d’Hueppe, un libro sincero sul superamento di se stessi
“53 minuti – Sopravvivere e rinascere” di Nicolas d’Hueppe, un libro sincero sul superamento di se stessi
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C’è un tema di cui si parla troppo poco, un vero e proprio tabù, ed è la vulnerabilità degli imprenditori. Ci piace rappresentarli come esseri d’acciaio, come superuomini, come vincitori, come atleti eccessivi, eppure un numero colossale di loro, sia tra uomini che tra donne, hanno vissuto un momento di grande fragilità, e hanno potuto sperimentare l’esperienza definitiva. vulnerabilità. Nicolas d’Hueppe è coraggioso, non per la sua bravura imprenditoriale e i suoi successi, ma per il suo discorso, per la sua capacità di dire, di nominare e di confidare la propria vulnerabilità.

Imprenditore di successo, rispettato padre di famiglia, quarantenne, vive un momento tragico: il suo cuore si ferma per 53 minuti. Per miracolo, la macchina della vita funziona a suo favore, ritorna alla vita e persiste nell’illusione dell’onnipotenza. Ma la vita è più forte, gli indica la strada attraverso un susseguirsi di incidenti, fratture, momenti terribili. Nicolas d’Hueppe coglie gradualmente ciò che costituisce la sua condizione primaria, quella che è la sorte della specie umana: il fragile, il vulnerabile, la debolezza. È riuscendo a cogliere questa nozione, andando oltre questo sentimento di onnipotenza così necessario alla capacità di intraprendere, che inizia un vero percorso iniziatico.

Nessun grande successo senza amore

Nel suo libro intravediamo questo passaggio che lui stesso ha vissuto, una sorta di uscita dalla caverna, in cui vediamo solo ombre proiettate, è il passaggio dall’illusione alla vita, quello di un uomo che tuttavia ha vissuto nella fede, un fede cerebrale, come dice lui, senza comprendere veramente i messaggi di questi testi, a quella di un uomo che sperimenta attraverso la carne e il cuore ciò in cui credeva nel profondo di sé.

Curiosamente, questo incidente cardiaco gli ha rivelato un cammino lungo e arduo verso il potere del cuore. Non c’è grande successo senza amore, qualunque sia la creazione, l’amore è ciò che lega i viventi ed è qui che si troverà la guarigione di Nicolas d’Hueppe, la cui percezione è cambiata, si è evoluta durante questo viaggio di sofferenza.

Cosa ci è piaciuto

“53 minuti – Sopravvivi e rinasci” è un libro sincero sul superamento di se stessi e della finitezza umana. È un libro testimonianza che si interroga su ciò che resta di una vita umana, quale sia il vero compimento di ciò che facciamo. Maddyness rende particolarmente omaggio al coraggio di un imprenditore che ha saputo donarsi con tanta sincerità da ammettere questa finitezza che ci appartiene. I riferimenti di Nicolas d’Hueppe, ai testi sacri, a Henri Bergson, e al Mago del Cremlino di Giuliano de Empoli sono particolarmente sentiti. È un’autentica testimonianza della fragilità della condizione umana e dell’incertezza della vita. Il suo viaggio, segnato da momenti di grande vulnerabilità, ci ricorda che dietro ogni persona di successo c’è una storia di resilienza e amore.

Questa storia ci ispira a riconsiderare la nostra vita, ad abbracciare le nostre debolezze e a trovare forza nell’amore e nella compassione. Condividendo la sua esperienza, Nicolas d’Hueppe ci mostra che la vera grandezza non sta nell’invincibilità, ma nella capacità di rinascere dalle nostre prove con una nuova visione.

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