Lise Boëll, ex redattrice di Eric Zemmour, nominata responsabile delle edizioni Fayard

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Lise Boëll, 8 marzo 2021, a Parigi. OLIVIER DION/SINISTRA/OPALE.FOTO

Hachette Livre, la prima casa editrice francese, ha annunciato mercoledì 5 giugno la nomina di Lise Boëll a capo di Fayard, che ha pubblicato in particolare i libri di Eric Zemmour, ex giornalista e presidente del partito di estrema destra Riconquista!, o di Philippe de Villiers.

“Lise Boëll è nominata presidente e amministratore delegato di Éditions Fayard”, si legge in un comunicato stampa di Hachette Livre, di proprietà del gruppo Vivendi, di proprietà del miliardario Vincent Bolloré. La casa editrice aveva effettuato licenziamenti in aprile, a causa di “controversie strategiche”, Isabelle Saporta, che ricopriva questa carica da meno di due anni. Lise Boëll, 57 anni, è stata nominata il 22 febbraio direttrice generale di Mazarine, casa editrice fino ad allora dipendente da Fayard.

Fayard, una delle più antiche case editrici francesi ancora in attività, soffre da due anni di una forte instabilità, che le ha fatto perdere autori di successo, tra cui la scrittrice Virginie Grimaldi, seconda nella classifica delle vendite in Francia nel 2023. A marzo Nel 2022, è stata Sophie de Closets a lasciare la direzione di questa casa, stanca delle pressioni politiche che, secondo lei, non le permettevano più di lavorare in completa indipendenza.

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Isabelle Saporta, che gli succedette, dovette ricostruire tutto, ma dopo meno di due anni, Hachette Livre le chiese di autorizzare Mazarine, un’altra casa editrice, affidata a Lise Boëll, a utilizzare il marchio Fayard. MMe Saporta si rifiutò di farlo, fino al suo licenziamento.

MMe Boëll, 57 anni, editore dal 1997, ha forgiato l’immagine di editore d’autore di estrema destra nel settore, prima presso Albin Michel fino al 2021, poi presso Plon fino alla fine del 2023.

“Editrice esperta con una carriera segnata da numerosi successi editoriali, la missione di Lise Boëll sarà quella di continuare lo sviluppo delle edizioni Fayard nella narrativa e nella saggistica, servendo l’influenza degli autori e il prestigioso catalogo della casa”aggiunge Hachette Livre nel suo comunicato stampa.

Secondo i suoi detrattori, molti esponenti del mondo dell’editoria, Vincent Bolloré, che non nasconde il suo conservatorismo e il suo cattolicesimo tradizionale, ha fatto di Fayard uno strumento al servizio delle sue idee politiche.

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Il mondo con l’AFP

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