La Biennale del Libro torna a celebrare il suo 20° anniversario

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Cultura. È alla Signe, in una sala gremita, che venerdì 24 maggio ha avuto luogo l’inaugurazione ufficiale della Biennale del Libro di Chaumont. Premiazioni, amore per le parole, musica ed emozioni per questa ventesima edizione.

Il ballo viene aperto dal sindaco Christine Guillemy che non nasconde il suo piacere nel celebrare questa edizione tanto attesa. Basta rinvii logistici e altri Covid, largo alla letteratura in tutte le sue forme e a chi la crea. Senza dimenticare i partner istituzionali e finanziari che nonostante il moto ondoso non sono scesi dalla nave. C’è da dire che questa Biennale si rivela solidamente armata, al suo fianco il Ministero dei Beni Culturali, il Centro Nazionale del Libro, la Regione… «Credevamo bella e adesso è bella», cantava Reggiani. Trentotto gli autori presenti, un grande regalo per la Città resistente a tre librerie indipendenti.

“Lettura, una porta aperta su un mondo incantato”

Dopo aver citato Mauriac, garbato letterato uccisore dei riflessi antiquati della borghesia di provincia, il sindaco ha passato il testimone a Sandrine Bresolin, direttrice di questa Biennale posta sotto il segno delle singolarità, delle differenze e, in definitiva, delle complementarità. Poi è arrivato il momento della consegna del premio da parte dell’associazione Amici della Fiera del Libro, che, ricordiamolo, da tredici anni porta fortuna a più di un autore ormai “di successo”, come Serge Joncour.

Camerun, potere femminile e tradizione

Presieduta da Rémi Sabau, la giuria ha assegnato il premio quasi all’unanimità, nella prima selezione, al romanzo “Il sogno del pescatore” di Hemley Boum, pubblicato da Gallimard. Servita da una scrittura che mescola fluidamente la lingua francese e le espressioni gergali camerunensi, l’autrice dipinge ritratti incarnati in cui le donne appaiono più resistenti nelle avversità rispetto agli uomini… Incontriamo il potere della tradizione, della trasmissione e il potere velenoso del non detto. Alcuni brani sono stati musicati ed eseguiti dalla compagnia “Préface” di Langres. Parole e pianoforte che tremano, tempo di aperitivi.

Elisa Silvestro

  • Hemley Boum, felice vincitrice del premio Amici della Fiera del Libro, circondato dal presidente della giuria Rémi Sabau (a sinistra) e dal direttore del Crédit Mutuel e dal mecenate Christophe André.

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