per bambini: sotto i riflettori le donne “dimenticate” della Storia

per bambini: sotto i riflettori le donne “dimenticate” della Storia
Libri per bambini: sotto i riflettori le donne “dimenticate” della Storia
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Aiutare i bambini a scoprire le parti “dimenticate” della Storia: un raccolto crescente difunziona e di podcast giovanili caratteristica prominente donne scienziate, resistente O cavalieri che hanno segnato la loro epoca ma restano all’ombra degli uomini.

Pioniere: 50 donne dai destini straordinari“, “Favole della buonanotte per ragazze ribelli“1 e 2,”Ritratti di donne libere“, “Le nostre eroine“…Spinti dal successo di “Mutandine” Di Penelope Bagieuquest’ondata femminista si sta diffondendo ora nelle sezioni per bambini delle librerie ma anche nelle onde radio.

Podcast storico rivolto ai bambini di età compresa tra 7 e 12 anni, “Le Odissee” Di Francia Inter così sommato 40 milioni di ascolti in cinque anni dando uno sguardo scherzoso Alice Guyprima regista donna, la poco conosciuta scopritrice del DNA Rosalind Franklin sei un hacker Anna Bonny.

Produttore di questo programma, Laure Grandbesançon parla di un”molto, molto lungo“Lavoro di riequilibrio”dopo 2.000 anni di patriarcato“. “Dobbiamo raccontare la storia di queste donne per aprire l’immaginazione e dimostrare che non sono solo gli uomini ad essere temerari e ad affrontare il pericolo“, ha detto alAFP.

“Qual è la storia che non mi è stata insegnata a scuola?”

Prendendo di mira anche le generazioni più giovani, il saggista Titiou Lecoq ha esteso il suo lavoro su “Il Grande Dimenticato“in una versione illustrata destinata agli adolescenti e intitolata”Anche le donne hanno fatto la storia“(a cura di Les Arènes).”La mia idea è partita da una domanda: qual è la storia che non mi è stata insegnata a scuola?“, spiega alAFP.

Per molto tempo ho creduto a quello che dicevano a scuola: che le donne non avevano potuto partecipare ai grandi eventi della vita francese perché era stato loro impedito di farlo in quanto donne.“, spiega.”Ma non è vero, hanno sempre partecipato alla vita politica, hanno sempre scritto, eccellevano nelle arti ma sono stati dimenticati postumi“.

di testo scolastici: le donne troppo poco presenti

IL libri di testo scolastici sono da tempo ritenuti responsabili di ciò”invisibilizzazione“. Secondo uno studio del 2020 del Centro Hubertine Auclert Ile-de-, le opere o le opere delle donne sono “25 volte menonei libri di storia superiori a quelli maschili e solo il 3,2% delle biografie presenti nelle opere di Secondo sono dedicate alle donne.

Citando il fisico Maria Curie o il matematico Tatiana Ehrenfestlo studio ha inoltre evidenziato il “tendenza a minimizzarne l’importanza“scienziate associandole”soprattutto (…) al lavoro dei mariti“.

Una relazione del Senato del 2014 citava come esempio un libro di testo scolastico che dedicava una doppia pagina alla diffusione del pensiero di Newton par Voltaire In “semplicemente dimenticando” per citare il suo traduttore Emilie du Châtelet.

“La storia è piena di figure femminili che hanno avuto un’importanza capitale”

Non mancano però le figure femminili di spicco. “Ce ne sono anche molti“, sottolinea Albin Querufondatore di Quelle histoire. Accanto al famoso Giovanna d’Arco O Coco Chanelquesta casa editrice per bambini dai 7 ai 10 anni ha esplorato i destini femminili più sconosciuti tra cui quello diEleonora d’Aquitania (1122-1204), che fu successivamente regina di Francia e Inghilterra e svolse un ruolo politico importante.

Non è un atto militante ma, quando ci interessa la Storia, vogliamo raccontarla nel modo più completo possibile e si scopre che la Storia è piena di figure femminili che hanno avuto un’importanza capitale“, aggiunge l’editore, che ha recentemente pubblicato “Le 100 grandi donne della storia“.

Il ruolo delle “donne comuni”

Senza oscurare del tutto destini eccezionali, Titiou Lecoq insiste nel suo lavoro sul ruolo”donne comuni“, anche in tempi molto lontani.

Parliamo sempre di uomini preistorici, supponendo che questi fossero gli uomini che cacciavano e accendevano il fuoco. La domanda non si pone nemmeno, quando in realtà non lo sappiamo affatto“, dice lo scrittore che spera che questi libri aiutino i bambini a prendere in mano il proprio destino.”L’idea è dirglielo: spetta a te scrivere il resto di questa Storia e non è una conclusione scontata.“.

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