Il Senegal si impegna ad acquistare i libri appartenuti a Senghor | TV5MONDE

Il Senegal si impegna ad acquistare i libri appartenuti a Senghor | TV5MONDE
Descriptive text here
-

È stato raggiunto un “accordo” per l’acquisto da parte del Senegal dei libri appartenuti all’ex presidente senegalese Léopold Sedar Senghor con l’ereditiera che li avrebbe venduti all’asta, abbiamo appreso dal banditore.

“Lunedì è stato raggiunto un accordo tra lo Stato senegalese e l’erede di questi libri”, ha detto Me Rivola all’AFP, confermando le informazioni della stampa.

Secondo lui, il Senegal ha chiesto “discrezionalità” sull’importo di questo accordo.

“I libri raggiungeranno molto presto la casa di Senghor a Dakar, una casa dall’architettura futuristica diventata un museo, per essere esposti lì”, ha detto. Ci sono 343 libri dedicati a Senghor e altri 400 non dedicati, secondo Me Rivola.

Prevista per metà aprile a Caen, in Normandia, regione della Francia occidentale dove visse i suoi vecchi tempi Leopold Sedar Senghor, l’asta di questi libri era stata sospesa a causa delle trattative con il Senegal.

L’ambasciatore senegalese in Francia, El Hadji Magatte Seye, ha poi dichiarato all’AFP di essere “impegnato da diversi giorni (…) – su incarico del nuovo presidente della Repubblica del Senegal – in trattative con il banditore per portare a termine la sospensione della vendita e il raggiungimento di un accordo per la vendita mediante scrittura privata”.

Secondo il catalogo di vendita, le opere erano proposte a prezzi che variavano dai 10 ai 40 euro. Pochi avevano un prezzo superiore ai 60 euro.

“L’interesse di questa biblioteca è che ci permette di vedere le affinità intellettuali di Léopold Senghor, gli scrittori con i quali ha avuto scambi tra gli anni Quaranta e gli anni Settanta”, stimava Me Rivola in aprile, ritenendo che ciò fornisca “un’istantanea delle personalità che gravitava attorno al signor Senghor e al suo lavoro nell’immediato dopoguerra”.

Nel mese di ottobre il Senegal aveva già acquistato beni per un valore complessivo di 244.000 euro, che dovevano essere venduti all’asta a Caen. Tra i quaranta oggetti appartenuti al presidente Senghor e a sua moglie Colette figuravano gioielli e decorazioni militari dell’ex capo di stato, oltre a vari altri oggetti, tra cui doni diplomatici.

Poeta e scrittore, Léopold Sédar Senghor fu un paladino della Négritude, movimento per la difesa dei valori culturali del mondo nero da lui fondato negli anni ’30 con il martinicano Aimé Césaire e il guyanese Léon Gontran Damas.

Morì nel 2001 a Verson, in Normandia, all’età di 95 anni.

-

PREV Spara al libro! : “I progetti presentati oggi sono i film di domani”
NEXT Autore di due libri a 19 anni, Louis Lefèvre usa le parole per guarire