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La selezione di libri dell’Independent

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Nella nostra selezione di letture della settimana, un saggio letterario su queste donne che usavano un nome maschile per essere pubblicato, un album per bambini sull’autoaffermazione dei bambini, un romanzo di fantascienza perfetto per scoprire il genere e una raccolta di disegni umoristici firmati Ravard.

Un saggio: Sono loro

Se alcune persone vogliono liberarsi dal genere, a volte è necessario cambiarlo per riuscirci. Catherine Sauvat in questo saggio letterario ripercorre tutte queste scrittrici che usavano nomi maschili per riuscire a essere pubblicate. C’è ovviamente George Sand, Aurore Dupin il suo vero nome, ma anche Vernon Lee, René Vivien o Claude Cahun, Violet Paget, Pauline Mary Tarn e Lucy Schwob per lo stato civile.

E anche di recente era in vigore la mascolinizzazione del suo pseudonimo, come nel caso di questo brillante creatore di romanzi di fantascienza, James Tiptree Jr, che in realtà era un’anziana signora di oltre cinquant’anni. Alice Bradley Sheldon, che una volta scoperta, perse l’ispirazione….

“Sono loro”, Flammarion, 320 pagine, 21 euro

Un album giovanile: io sono io e nessun altro

La storia di questo album per bambini scritta da Baptiste Beaulieu e illustrata da Qin Leng è purtroppo troppo comune nelle scuole. Francisco è un ragazzino titubante. Scopre la vita e per farsi degli amici decide di nascondere i suoi sentimenti, i suoi desideri e le scelte per andare nella direzione della maggioranza.

Uno sbiadimento della personalità che le impedisce di fiorire giorno dopo giorno. L’aiuto di un compagno di classe più chiaroveggente gli permetterà di capire che se si vuole nascondersi troppo tra la folla si rischia di scomparire del tutto.

“Io sono me e nessun altro”, Les Arènes, 40 pagine, 16,90 euro

Umorismo: dipendenze

Fine, molto attuale, ben disegnata: la collezione di disegni umoristici di François Ravard ha tutto per farti divertire. Si tratta di dipendenze. Spesso quelli che utilizzano le nuove tecnologie, dal GPS ai social network.

Un disegno a colori a tutta pagina, una frase pronunciata da uno dei protagonisti e si può immaginare un’intera storia con inizio, fine e caduta. Esempio con questa giovane ragazza seduta al tavolo di un ristorante. Il cameriere gli spiega, placidamente: “ Mi dispiace Signora, ma i suoi 135 followers non basteranno per avere diritto ad un pasto gratis. Per un caffè in un pizzico. » .

“Dipendenze” di François Ravard, Fluide Glacial, 96 pagine, € 22,90

Dalla fantascienza: Sciami

Se vuoi scoprire la letteratura fantascientifica ma hai paura di leggere senza fine, i titoli della raccolta “Le labo” di Robert Laffont sono perfetti.

Gli sciami di Chloé Chevalier, racconta come immense navi, che ospitano una regina responsabile di portare la vita su pianeti morti, siano pilotate da giovani donne solitarie, prive di sentimento e che non hanno il concetto del tempo. Tenyka entrerà in un sistema che pratica il maggese del pianeta.

Tre globi abitabili e ogni 51 anni tutti gli esseri umani cambiano il loro luogo di vita. Ciò aiuta a preservare tutte le risorse. Un’idea che dovremmo attuare invece di maltrattare la Terra.

“The Swarms” di Chloé Chevalier, Robert Laffont, 112 pagine, 12 €

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