Asia –
Nuova scaramuccia tra navi cinesi e filippine
Navi cinesi e filippine hanno subito un nuovo incidente vicino alla barriera corallina di Scarborough, che i due paesi contedono nel Mar Cinese Meridionale.
Pubblicato oggi alle 5:55
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Mercoledì le Filippine hanno affermato che la guardia costiera cinese ha utilizzato cannoni ad acqua e ha “colpito” una delle sue navi nel Mar Cinese Meridionale, mentre Pechino ha affermato di aver semplicemente “esercitato il controllo”.
Un video diffuso dalla Task Force nazionale di Manila per il Mar Cinese Meridionale mostra una nave della guardia costiera di Pechino che si scontra con un’imbarcazione del Bureau of Fisheries and Aquatic Resources, un’agenzia del governo filippino.
canale d’acqua
La nave cinese “ha utilizzato un cannone ad acqua sulla BRP Datu Pagbuaya (il nome della nave), prendendo di mira direttamente le sue antenne di navigazione”, ha detto in un comunicato stampa il portavoce della guardia costiera filippina per il Mar Cinese Meridionale, il commodoro Jay Tarriela.
La guardia costiera ha poi “colpito intenzionalmente” la nave filippina, prima di scatenare una seconda salva di idranti, ha aggiunto Jay Tarriela. Pechino ha reagito a queste accuse affermando che le navi cinesi avevano solo “esercitato il controllo (…) in conformità con la legge”.
“Il 4 dicembre”, diverse navi filippine, comprese le navi della guardia costiera, “hanno tentato di entrare nelle acque territoriali cinesi intorno all’isola di Huangyan”, ha detto Liu Dejun, portavoce della guardia costiera cinese che utilizza il nome cinese di Scarborough Reef. Le navi filippine si sono poi avvicinate “pericolosamente alle pattuglie regolari della guardia costiera cinese”, ha continuato.
Pechino difende “fermamente” la sua sovranità
L’esercito cinese aveva già annunciato giovedì scorso l’invio di una “pattuglia” vicino allo Scarborough Reef per “difendere fermamente” la propria sovranità, in un contesto di ricorrenti tensioni bilaterali. Situata in un’area ricca di risorse ittiche, la barriera corallina è rivendicata dalla Cina, che ne ha preso il controllo nel 2012, e dalle Filippine.
Per ragioni storiche, la Cina rivendica la quasi totalità degli isolotti del Mar Cinese Meridionale nei confronti degli altri paesi vicini (Filippine, Vietnam, Brunei, Malesia). Un tribunale arbitrale ha stabilito nel 2016 che le sue affermazioni non avevano base legale.
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