Martedì la Corte d’Assise di Venezia ha condannato all’ergastolo uno studente che aveva pugnalato a morte la sua ex fidanzata. Questo crimine sconvolse l’Italia e rilanciò il dibattito sulla violenza contro le donne.
La corte ha seguito le conclusioni dell’accusa contro questo uomo di 22 anni per l’omicidio di uno studente di 22 anni nel novembre 2023, escludendo alcune circostanze aggravanti, secondo il verdetto letto in diretta dal presidente della corte.
Lo studente di ingegneria biomedica di Padova, cittadina universitaria a una quarantina di chilometri da Venezia, aveva ricevuto almeno 75 coltellate.
Una brutalità particolare
L’avvocato dell’imputato ha ritenuto eccessiva la richiesta di ergastolo, affermando che il suo cliente, che ha ammesso i fatti, “non era Pablo Escobar”, il famoso signore della droga colombiano. All’apertura del processo a Venezia nel mese di settembre, ha messo in guardia contro un “processo mediatico” e la settimana scorsa ha insistito sull’assenza di “circostanze aggravanti” come la premeditazione.
Ma secondo il pubblico ministero l’imputato ha agito con “particolare brutalità” nei confronti della compagna prima di fuggire con la vittima a bordo della sua auto.
Il corpo è stato ritrovato una settimana dopo la sua scomparsa in un burrone vicino al lago di Barcis, a nord di Venezia, e l’ex compagno della giovane è stato arrestato il giorno successivo vicino a Lipsia, in Germania.
Dibattito sulla violenza contro le donne
Questo omicidio ha rilanciato il dibattito sulla violenza contro le donne in Italia, dove persistono comportamenti maschilisti e sessisti. Migliaia di persone hanno partecipato al suo funerale e suo padre ha implorato gli uomini di “mettere in discussione la cultura che tende a minimizzare la violenza da parte di uomini apparentemente normali”.
Dei 276 omicidi registrati quest’anno dal Viminale, 100 vittime erano donne, 88 delle quali uccise da un parente, la stragrande maggioranza da un compagno o ex compagno. Una cifra paragonabile ai 110 femminicidi su 310 omicidi avvenuti nello stesso periodo dell’anno scorso, tra cui 90 donne uccise da una persona cara. Nel 2022, 106 donne sono state uccise da una persona cara e 107 nel 2021.
La famiglia della vittima ha creato una fondazione per sensibilizzare e sostenere le donne vittime di violenza e incoraggiare l’uguaglianza e il rispetto.
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