Wikileaks: Julian Assange torna in Australia dopo il suo rilascio

Wikileaks: Julian Assange torna in Australia dopo il suo rilascio
Wikileaks: Julian Assange torna in Australia dopo il suo rilascio
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Poche ore dopo il suo rilascio, il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha lasciato le Isole Marianne a bordo di un aereo, diretto a Canberra, la capitale australiana. Tuttavia non gli sarà permesso di ritornare negli Stati Uniti senza autorizzazione.

Julian Assange ha lasciato lunedì il Regno Unito, dove era stato imprigionato per cinque anni, per essere processato davanti al tribunale federale delle Isole Marianne Settentrionali, un piccolo territorio americano.

Il fondatore di WikiLeaks è stato dichiarato “libero” questo mercoledì dalla giustizia americana, al termine di una procedura di dichiarazione di colpevolezza.

Secondo i termini di questo accordo, è stato condannato a una pena di 62 mesi già coperta dai cinque anni già scontati in custodia cautelare.

L’aereo privato con a bordo Julian Assange è atterrato all’aeroporto di Canberra, dove c’erano decine di giornalisti, sua moglie Stella Assange e suo padre John Shipton.

Secondo un accordo raggiunto con la giustizia americana, Julian Assange è accusato di aver pubblicato centinaia di migliaia di diari di guerra e documenti diplomatici contenenti dettagli sulle malefatte dell’esercito americano in Iraq e Afghanistan. Si è dichiarato colpevole di aver ottenuto e divulgato informazioni sulla difesa statunitense.

Tra i documenti pubblicati da WikiLeaks c’è un video di un attacco con un elicottero Apache del 2007 da parte delle forze statunitensi a Baghdad, che provocò la morte di 11 persone, tra cui due giornalisti.

Le sue attività hanno suscitato un’ondata di sostegno da parte dei sostenitori della libertà di stampa, che hanno elogiato il suo ruolo nel denunciare comportamenti militari che potrebbero essere stati nascosti. Hanno anche avvertito dell’effetto agghiacciante che potrebbe avere sui giornalisti.

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