IN VIDEO | Presunto pedofilo arrestato da un gruppo di cittadini

IN VIDEO | Presunto pedofilo arrestato da un gruppo di cittadini
IN VIDEO | Presunto pedofilo arrestato da un gruppo di cittadini
-

Un uomo ricercato dalla polizia da venerdì, per lo stupro di una ragazza di 13 anni in un parco di New York, è stato trovato brutalizzato, legato e consegnato alla polizia da un gruppo di cittadini, riferisce il New York Post.

• Leggi anche: Tredicenne aggredita sessualmente con un coltello

Christian Geovanny Inga-Landi, l’uomo per il quale il Dipartimento di Polizia di New York City (NYPD) aveva offerto una taglia di 10.000 dollari (circa 13.700 dollari canadesi) in caso di cattura, è stato catturato da diverse persone durante la notte dal lunedì al martedì, nel distretto delle regine.

In un video amatoriale girato da uno dei cittadini si vede il presunto aggressore accovacciato a terra mentre diverse persone lo insultano definendolo “stupratore”.

Il sospettato ha cercato di nascondersi sotto un’auto parcheggiata, ma non è mai riuscito a sfuggire alla vigilanza della folla inferocita.

“Si nasconde sotto la macchina perché qualcuno gli ha rotto il c***o! Prendetelo a calci in culo”, si sente gridare una donna.

Uno dei componenti del gruppo afferma di aver riconosciuto l’individuo negli avvisi di ricerca emessi dalla polizia. Sapeva che frequentava regolarmente un negozio sulla 108esima Strada, molto vicino al parco dove il 13enne era stato aggredito.

“Lo aspettavo. Ho aspettato tutto il giorno che arrivasse e lui è venuto durante la notte”, ha detto.

Il cittadino sostiene di aver atteso che il presunto aggressore abbandonasse l’esercizio commerciale, per poi, con l’aiuto di altre persone, averlo trascinato a terra.

Christian Geovanny Inga-Landi avrebbe tentato di difendersi e fuggire, ma si è dovuto rassegnare a chiedere alla folla di smettere di picchiarlo.

Alla fine, i cittadini lo hanno legato con una cintura e hanno chiamato la polizia affinché gli agenti potessero venire ad arrestarlo.

-

NEXT Le Antille minacciate dall’uragano Béryl, classificato come “estremamente pericoloso”: notizie