Minacciata di prigione in Ungheria, una donna italiana ottiene l’immunità essendo eletta eurodeputata

Minacciata di prigione in Ungheria, una donna italiana ottiene l’immunità essendo eletta eurodeputata
Minacciata di prigione in Ungheria, una donna italiana ottiene l’immunità essendo eletta eurodeputata
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L’attivista italiana di estrema sinistra Ilaria Salis, sotto processo e minacciata di prigione in Ungheria con l’accusa di aver aggredito presunti neonazisti, sarà presto libera grazie all’immunità ottenuta essendo stata eletta deputata al Parlamento europeo, ha detto lunedì il suo avvocato.

La signora Salis, 39 anni, agli arresti domiciliari a Budapest dopo lunghi mesi di detenzione e che si è presentata al processo nella capitale ungherese all’inizio dell’anno in condizioni umilianti, incatenata e con i piedi legati, ha ottenuto più di 160.000 voci durante l’udienza. Elezioni europee in Italia e ora siederà al Parlamento europeo.

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AFP

L’insegnante, il cui caso aveva suscitato forte emozione nella penisola, era il candidato di un piccolo partito, Alleanza Verdi e Sinistra, che, secondo uno spoglio quasi definitivo, ha ottenuto quasi il 6,7% dei voti.

L’elezione al Parlamento europeo le permetterà di chiedere l’immunità, richiesta che potrebbe avvenire prima del 16 luglio, ha spiegato lunedì il suo avvocato al quotidiano romano. Il Messaggero.

Una volta proclamata ufficialmente deputata, «chiederemo la sua liberazione ai giudici ungheresi, perché Ilaria ha diritto all’immunità parlamentare», ha detto il suo avvocato, Eugenio Losco.

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La legislazione europea prevede per i parlamentari “l’esenzione da ogni forma di detenzione e la sospensione dei procedimenti penali”, ha spiegato.

“Ilaria è diventata, suo malgrado, il simbolo di un’Europa che non vogliamo, quella di Orban (primo ministro nazionalista ungherese) che calpesta la democrazia ma anche quella di un’Europa possibile, dove tutti i diritti saranno applicati in toto a tutti ”, ha dichiarato all’agenzia AGI Nicola Fratoianni, uno dei due leader di Avs.

La Salis “sta volando dalla capitale ungherese al quartier generale di Strasburgo”, commenta il quotidiano di destra Il Giornale.

Incarcerata per più di un anno, la signora Salis ha ottenuto gli arresti domiciliari a maggio a seguito di una decisione della corte d’appello. La procura ungherese lo accusa di essersi recato appositamente a Budapest per commettere violenze a margine di una manifestazione contro un raduno neonazista.

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