A Berlino l’impossibile liquidazione della villa Goebbels

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L’ex villa del ministro della propaganda di Hitler, Joseph Goebbels, con il suo parco alberato di 17 ettari e settanta stanze, a Wandlitz (Germania), nel marzo 2024. PATRICK PLEUL / AP / SIPA

Quando vuoi liberarti di qualcosa a tutti i costi, la cosa più semplice è regalarlo. Questo è ciò che intende fare il comune di Berlino con un’enorme villa di sua proprietà ma di cui non utilizza. Situato a poche ore di macchina dalla capitale tedesca, su 17 ettari di terreno boscoso, questo edificio di 1.600 metri quadrati è un pozzo finanziario per la città, che spende ogni anno diverse centinaia di migliaia di euro in costi di manutenzione e monitoraggio.

Da qui la decisione di venderlo. “Suggerisco a chiunque voglia impossessarsi del sito di riceverlo in regalo da Berlino,” ha dichiarato il 2 maggio il deputato alle finanze della città, Stefan Evers, davanti all’assemblea municipale. Se nessuno è interessato, “non avremo altra scelta che demolire l’edificio”, Ha aggiunto.

Tale preoccupazione per la buona gestione dei fondi pubblici avrebbe dovuto raccogliere consenso. Unico problema: il primo occupante della suddetta villa altri non era che Joseph Goebbels (1897-1945), ministro della propaganda del IIIe Reich. Dopo aver saputo che la città di Berlino era pronta a cederlo gratuitamente, Oliver Borchert, sindaco di Wandlitz, il comune dove si trova il terreno, nel Land di Brandeburgo, è rimasto senza fiato. “Questa idea è davvero infelice. Non desidero che Berlino dia questa proprietà a qualcuno che sia guidato da secondi fini ideologici”, Lo ha dichiarato il consigliere all’agenzia di stampa tedesca DPA.

Zelenskyj e le fake news

La preoccupazione del sindaco di Wandlitz non è infondata. Nel 2021 un’associazione ha proposto di riportare in vita il luogo, allestendo un hotel, studi di artisti, sale conferenze e una scuola di yoga. Ma il progetto si è concluso quando si è scoperto che uno dei suoi promotori era un attivista del Reichsbürger (“cittadini del Reich”), questo movimento di estrema destra i cui membri (che secondo i servizi di intelligence ammontano a circa ventimila ) non riconoscono le istituzioni della Repubblica Federale Tedesca e sognano la restaurazione dell’Impero tedesco del 1871.

Vedi anche | L’ex villa di Goebbels, un peso per la città di Berlino

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Qualche mese fa sui social network circolava una fake news secondo cui la villa aveva trovato come acquirente Volodymyr Zelenskyj, che l’avrebbe comprata per 8,1 milioni di euro nell’ottobre del 2023: diffusa da account filo-russi, questa “informazione”, accompagnata da una fotografia di un atto di vendita falso, avrebbe dovuto corroborare l’affermazione, formulata dal Cremlino, secondo cui il presidente ucraino era un nazista.

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