Viene formalmente avviato il progetto Health Campus. Giovedì prossimo le autorità cantonali hanno posato simbolicamente la prima pietra.
Vero e proprio centro di formazione, l’Health Campus consentirà ai professionisti di unire pratica e teoria nello stesso luogo. Ospiterà la Scuola Superiore della Salute vodese, l’Istituto e Scuola Superiore della Salute La Source, la Facoltà di Biologia e Medicina dell’Università di Losanna e il Centro Ospedaliero Universitario Vaud.
Ci saranno anche 500 alloggi per studenti offerti dalla Fondation Maisons pour Étudiants Lausanne e un centro per l’infanzia. In totale, il Campus della Salute dovrebbe ospitare 4.000 persone che verranno a studiare e 1.000 che lavoreranno lì.
E il capo del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale gli assicura che l’insegnamento sarà di alta qualità. In particolare grazie alle tecnologie e alle infrastrutture messe a disposizione.
L’Health Campus mira ad affrontare la carenza di manodopera nelle professioni sanitarie. Frédéric Borloz spera quindi che, con tecnologie e infrastrutture all’avanguardia, l’attrattiva di queste professioni aumenti.
C’è un reale desiderio di attirare talenti stranieri sul sito. Ma non c’è il rischio che questi studenti o professionisti arrivino a beneficiare delle infrastrutture e poi tornino a lavorare nel loro Paese d’origine?
Il progetto punta ad essere all’avanguardia anche in termini di sostenibilità. Troveremo quindi legname locale, recupero delle acque, un passaggio per la fauna selvatica e perfino pannelli solari. Elementi che si sono aggiunti successivamente al progetto poiché è stato un altro Consiglio di Stato a dare origine all’Health Campus.
Con questo sistema di pergola solare, posizionato sopra il tetto verde, sarà possibile produrre più elettricità di quanta ne consumerà il sito.
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