L’Ucraina afferma di aver colpito una raffineria di petrolio nel sud della Russia questo giovedì, 9 maggio, con un “drone a lungo raggio”.
L’Ucraina ha colpito con un drone una raffineria russa nella repubblica del Bashkortostan, a una distanza record di quasi 1.200 km dal suo confine, ha detto giovedì all’Agence France-Presse (AFP) la Difesa ucraina.
“Un drone a lungo raggio ha ‘fatto visita’ nella repubblica del Bashkortostan, dove ha colpito la raffineria Neftekhim Salavat (del colosso russo) Gazprom”, situata nella città di Salavat, ha detto la fonte.
Secondo questa fonte, il drone ha battuto un “record” volando per una distanza di 1.500 chilometri per colpire questa raffineria, una delle più grandi della Russia e situata a Salavat.
Questa città russa, popolata da 150.000 abitanti, si trova in linea d’aria a quasi 1.200 chilometri dal confine ucraino.
Servizi di emergenza sul posto
Su Telegram, il leader del Bashkortostan Radi Khabirov ha confermato che un attacco di droni ha colpito la zona industriale di Salavat intorno alle 13, ora locale, provocando “fumo” in una parte della raffineria, che “funziona normalmente”, secondo questa fonte.
“Questo è un tentativo di rovinare la nostra celebrazione”, ha scritto, riferendosi alle commemorazioni in Russia del 9 maggio della vittoria contro la Germania nazista.
Il locale Ministero per le Situazioni di Emergenza, su Telegram, ha affermato che l’incidente non ha causato vittime né innescato un incendio, e che sul posto sono intervenuti una trentina di soccorritori.
Attacchi deplorati dagli Stati Uniti
L’Ucraina, che combatte l’invasione russa da più di due anni, dall’inizio dell’anno ha intensificato gli attacchi contro siti militari ed energetici russi, a volte molto lontani dal suo confine.
Washington ha criticato, secondo quanto riportato dai media, questi attacchi di Kiev contro gli impianti energetici in Russia e ha chiesto la loro fine.
Dall’inizio dell’invasione, la Russia ha colpito sistematicamente i siti civili in Ucraina, a cominciare dalle infrastrutture energetiche. Mercoledì un nuovo massiccio attacco di questo tipo ha colpito nuovamente il Paese.
