Mercoledì la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha respinto a stragrande maggioranza la procedura di impeachment contro il suo presidente, Mike Johnson.
Johnson, un repubblicano della Louisiana, è riuscito a mantenere la sua posizione grazie anche al sostegno dei democratici. Durante il voto, 359 deputati hanno respinto la procedura di sfratto, che ha ricevuto il sostegno di 43 parlamentari.
Il presidente della camera bassa del Congresso si è attirato l’ira dell’ala dura del suo partito per aver sostenuto un programma di aiuti all’Ucraina.
La procedura, lanciata dalla deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene, illustra le profonde divisioni all’interno del Partito repubblicano.
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Il leader della minoranza democratica alla Camera, Hakeem Jeffries, ha affermato che la decisione del suo partito di sostenere Johnson fa parte di ” del nostro impegno nel risolvere i problemi degli americani in modo bipartisan“.
Da parte sua, il presidente della Camera ha affermato, dopo il voto, che il Paese ha bisogno di una “ Congresso funzionale“, definendo il procedimento di impeachment un diversivo.
Johnson ha aggiunto che la sua priorità è mantenere la maggioranza repubblicana alla Camera dei Rappresentanti e conquistare più seggi alle elezioni di novembre.
L’ala radicale del partito repubblicano si è opposta all’adozione di un programma di aiuti per l’Ucraina e ha condizionato l’approvazione di tali aiuti all’inasprimento della politica migratoria.
Con MAPPA
