L’UE stanzia milioni per salvare i suoi agricoltori e pescatori

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Di fronte alle persistenti perturbazioni economiche aggravate dalla guerra in Ucraina, la Commissione europea ha deciso di estendere alcune misure del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi e transizione (ETCT). Questo emendamento, adottato l’11 aprile 2024, mira principalmente a sostenere i settori della produzione agricola primaria, della pesca e dell’acquacoltura. Nel contesto di questa decisione rientrano le conclusioni del Consiglio europeo del 17 e 18 aprile, che sottolineano l’importanza di un settore agricolo solido per la sicurezza alimentare e l’autonomia strategica dell’Unione europea.

Dettagli dell’estensione

L’estensione limitata della sezione 2.1 dell’ETCT, fino al 31 dicembre 2024, consente agli Stati membri di offrire aiuti diretti alle imprese di questi settori specifici senza aumentare i massimali di aiuto preesistenti. Pertanto gli importi restano fissi 280.000 euro per il settore agricolo e a 335.000 euro per pesca e acquacoltura. Questa estensione mira a fornire ulteriore sollievo agli attori economici ancora colpiti dalle perturbazioni del mercato e dalle sanzioni internazionali.

Impatto su altre disposizioni

La modifica non influisce sulle altre sezioni dell’ETCT. Ad esempio, entro il 30 giugno 2024 verrà gradualmente eliminato anche il punto 2.4, che riguarda gli aiuti compensativi per gli elevati costi energetici. Altre misure già rimosse alla fine del 2023 includono quelle relative al sostegno alla liquidità e alla riduzione della domanda elettrica. D’altro canto, fino al 31 dicembre 2025 rimarranno attive le disposizioni a favore della transizione ecologica, come gli investimenti nelle energie rinnovabili o la decarbonizzazione dei processi industriali.

Revisione della normativa de minimis nel settore agricolo

Allo stesso tempo, la Commissione sta valutando una revisione del regolamento de minimis per il settore agricolo. Questa revisione, motivata dalle pressioni inflazionistiche e dall’aumento dei prezzi delle materie prime, mira ad adeguare le soglie di esenzione per gli aiuti di modesta entità. Attualmente gli Stati membri possono concedere fino a 20.000 euro oltre tre anni senza necessità di preavviso, con un eventuale massimale di 25.000 euro se viene utilizzato un registro centrale.

Un sostegno rinnovato in un contesto delicato

Questa estensione degli aiuti di Stato illustra la reattività della Commissione europea di fronte alle crisi prolungate che colpiscono settori cruciali. Mantenendo un sostegno mirato senza intensificare gli interventi finanziari, l’Unione europea cerca di stabilizzare questi settori vitali rispettando i vincoli della concorrenza e del mercato unico.

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