GAMBIA-MONDO-ISLAM-DIPLOMAZIA / 15° Summit OIC: le delegazioni ufficiali arrivano al centro congressi internazionale Dawda Kairaba Jawara – Agenzia di stampa senegalese

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Banjul, 4 mag. (APS) – I capi di Stato e di governo vengono accolti dal presidente del Gambia Adama Barrow al Dawda Kairaba Jawara International Conference Center, a Banjul, dove è prevista l’apertura della riunione del 15 questo sabato.e Vertice dell’Organizzazione della Conferenza Islamica (OIC).

Il balletto delle delegazioni ufficiali è iniziato venerdì con l’arrivo dei presidenti della Guinea-Bissau Umaro Sissoco Embalo, del gibutinese Ismaïl Umar Guelleh, del sierraleonese Julius Maada Bio e del vicepresidente della Costa d’Avorio.

Sul posto sono presenti anche il primo ministro algerino e il ministro degli Esteri turco, oltre a rappresentanti di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Qatar, Kuwait e Russia.

Al vertice partecipano Bahrein, Iran, Libia, Marocco, Uganda, Pakistan, Somalia e Togo, secondo l’elenco ufficiale visionato dall’APS.

Il Presidente senegalese partecipa al 15° Summit

I presidenti senegalesi Bassirou Diomaye Faye e il suo omologo mauritano Mohamed Ould El-Ghazouani sono arrivati ​​sabato nella capitale del Gambia.

Al vertice parteciperà anche il presidente della Commissione dell’Unione africana (UA), Moussa Faki Mahamat.

Le delegazioni ufficiali vengono accolte presso il Centro conferenze internazionale Dawda Kairaba Jawara in condizioni di massima sicurezza.

Dopo l’arrivo dei capi di Stato, il Vertice si apre con la recita di versetti del Corano, seguita dalla dichiarazione della presidenza del precedente Vertice assicurata dal Regno dell’Arabia Saudita, dall’adozione della composizione dell’ufficio e dall’approvazione consegna della presidenza al Gambia.

Successivamente farà il suo intervento il segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica, seguito da quello del presidente di questo 15° vertice, il presidente del Gambia Adama Barrow.

La sequenza degli interventi comprende, tra gli altri, le dichiarazioni del presidente del Gruppo della Banca islamica per lo sviluppo (IDB), del segretario generale del Consiglio di cooperazione del Golfo.

Dopo la cerimonia di apertura, i capi di Stato e di governo si incontreranno a porte chiuse per esaminare le relazioni dei presidenti dei comitati permanenti (Comitato Al Quds, COMSEC, COMIAC e COMSTECH).

Banjul, la capitale del Gambia, vive nell’eccitazione del 15e Vertice dell’OIC.

Manifesti giganti con le sembianze del capo di Stato del Gambia Adama Barrow, con parole di benvenuto agli ospiti del vertice scritte in inglese, francese e arabo, adornano luoghi strategici e aree trafficate della capitale

Per poter accogliere quasi 3.000 delegati, le autorità gambiane non hanno badato a spese nella fornitura di infrastrutture stradali e alberghiere e nella modernizzazione dell’aeroporto internazionale di Banjul.

”Benvenuti al 15° Summit di Banjul dell’OIC!”, esclama in un editoriale il sito The Point, che scrive che ”la Costa sorridente dell’Africa” accoglie ”uno degli eventi internazionali più importanti del Paese storia.

“La quindicesima edizione della conferenza del vertice islamico dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) significa molto per il Gambia e il suo popolo”, ha sottolineato.

Seconda organizzazione intergovernativa più grande dopo l’ONU

Dopo l’ONU, l’OIC è considerata la seconda più grande organizzazione intergovernativa con 57 Stati membri sparsi in quattro continenti”, nota la pubblicazione.

Il balletto dei capi di Stato e di governo è continuato nelle ultime ore.

Il 15° vertice dell’OIC si svolge in un momento importante nella vita dell’organizzazione, in particolare per quanto riguarda la questione palestinese, la pace e la sicurezza, la situazione delle comunità e delle minoranze musulmane nei paesi non membri, le questioni giuridiche e umanitarie, sociali, culturali, economico, scientifico e tecnologico, mediatico, amministrativo e finanziario.

A Banjul, gli Stati membri dell’OIC vogliono rafforzare la loro cooperazione e impegnarsi in un dialogo costruttivo sulle questioni globali e sulle sfide che la Ummah deve affrontare.

L’OIC è stata fondata nel settembre 1969 in seguito all’incendio doloso della terza moschea dell’Islam (dopo quelle della Mecca e di Medina), Masjidi Al-Aqsa a Gerusalemme.

Mira a proteggere e salvaguardare gli interessi del mondo musulmano promuovendo la pace e l’armonia globali. I suoi tre organi principali sono: il Vertice dei Capi di Stato, il Consiglio dei Ministri degli Esteri (CFM) e il Segretariato Generale.

Nel 2016, l’Organizzazione ha adottato un piano d’azione decennale incentrato su pace e sicurezza, questione palestinese e Al-Quds (Gerusalemme), riduzione della povertà, lotta al terrorismo, investimenti e finanza, sicurezza alimentare, scienza e tecnologia, cambiamento climatico e sostenibilità, moderazione, cultura e armonia interreligiosa, emancipazione delle donne, azione umanitaria islamica congiunta, rispetto dei diritti umani e buon governo, tra gli altri.

FD/OID/ABB

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