In Guadalupa, condannata a un anno di carcere l’ex direttrice del Memoriale della Schiavitù Laurella Yssap-Rinçon

-
>>

Il Memorial ACTe, in Guadalupa, il 26 ottobre 2019. HELENE VALENZUELA / AFP

Laurella Yssap-Rinçon, ex direttrice del Museo memoriale della schiavitù in Guadalupa, accusata di favoritismo, è stata condannata, martedì 30 aprile, a un anno di reclusione con sospensione della pena, secondo quanto chiesto dall’accusa il 23 gennaio. È stata condannata anche a una multa di 10.000 euro, all’interdizione per due anni e all’interdizione dal servizio pubblico, ha annunciato il presidente del tribunale.

Leggi anche | In Guadalupa, la curatrice Laurella Yssap-Rinçon si imbatte negli intrighi del Memoriale della Schiavitù

Aggiungi alle tue selezioni

La corte ha dichiarato “inammissibile” la costituzione di parte civile del Memorial ACTe, dedicato alla memoria della tratta e della schiavitù, a Pointe-à-Pitre, che aveva richiesto oltre 900.000 euro. Interrogata dall’Agence France-Presse dopo la pronuncia della decisione, Laurella Yssap-Rinçon si è rifiutata di commentare. Tuttavia, ha dichiarato in Guadalupa il 1° “avendo fatto appello”.

Gli affari del Memorial ACTe sono sotto i riflettori da molto tempo: dal 2021 esistono numerosi conflitti all’interno della struttura, in particolare tra l’ex direttore e l’attuale presidente del suo consiglio di amministrazione, Ary Chalus, anche presidente regionale. Quest’ultimo aveva avviato diverse procedure di decadenza nei confronti del M.Me Yssap-Rinçon, più volte confutata dal giudice amministrativo, prima del suo rinvio al giudice penale per violazione di contratti pubblici.

Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati Schiavitù per la memoria

Aggiungi alle tue selezioni

Indagine del PNF

Nel novembre 2023, una relazione della Camera dei conti regionale ha esaminato attentamente la gestione del museo, evidenziando numerose carenze: “Conti falsi”, “ingerenza regionale” in una delle sue sedi satellite e assenza di progetto scientifico in un museo che “non soddisfa le ambizioni” dell’establishment, che mirava a fare della Guadalupa il centro mondiale della ricerca sulla tratta degli schiavi.

Questo rapporto ha dato luogo, un mese prima della sua pubblicazione, ad un feroce atto d’accusa da parte della Procura finanziaria alla Corte dei conti. Dal 2019 il Memoriale è anche sotto il controllo di un’indagine della Procura finanziaria nazionale sugli appalti legati alla sua costruzione, per i quali il museo ha richiesto decine di milioni di euro di sussidi europei.

Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati La Procura nazionale delle finanze apre un’indagine preliminare sul Memoriale dell’ACTe a Pointe-à-Pitre

Aggiungi alle tue selezioni

Il mondo con l’AFP

Riutilizza questo contenuto

-

PREV Crisi aperta tra Madrid e Buenos Aires dopo l’attacco di Milei contro Sánchez
NEXT Una bambina vende limonata per pagare la tomba della madre, il seguito è ancora più sconvolgente