Sotto lo sguardo amorevole di Maria, Francesco invoca la pace nel mondo

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“Intercedi per il nostro mondo in pericolo, affinché possa preservare la vita e respingere la guerra”. È con queste parole piene di speranza che Papa Francesco si è rivolto a Maria, all’inizio della serata di domenica 6 ottobre, per chiedere la pace in questo mondo devastato dalle ingiustizie e dalle guerre, in comunione con i fedeli cristiani recitando il Rosario, nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

Notizie dal Vaticano

Come ha annunciato durante la messa di apertura della seconda sessione delle 16e Nell’Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, mercoledì 2 ottobre 2024, il Vescovo di Roma si è infatti recato nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore dove ha pregato davanti alla Vergine Maria: Salus Populi Romani: “vieni in nostro aiuto in questi tempi oppressi dalle ingiustizie e devastati dalle guerre, asciuga le lacrime dai volti sofferenti di chi piange la morte dei propri cari».

Dopo la recita delle decine del Rosario, Francesco ha lanciato il suo invito alla preghiera davanti a centinaia di fedeli seduti nella basilica liberiana. Tra loro c’erano tutti i partecipanti al Sinodo sulla sinodalità, nonché membri della Curia Romana e del Corpo Diplomatico accreditati presso la Santa Sede.

Come l’anno scorso, in piena Sinodo, il Papa ha invitato i padri, le madri e i fedeli della diocesi di Roma a unirsi nella preghiera comune e ad implorare la pace in un mondo devastato dai conflitti. Ma a differenza dell’anno scorso, quando era appena scoppiata la guerra in Medio Oriente, lo scenario attuale è quello di un possibile abisso, con l’estensione della violenza e delle tensioni tra Palestina, Israele, Iran e Libano. Tensioni per le quali, oggi all’Angelus, Francesco ha lanciato un nuovo appello per un cessate il fuoco immediato”su tutti i fronti”, invitando la comunità internazionale “per porre fine alla spirale della vendetta».

Al termine della preghiera del Rosario, il Santo Padre ha chiesto alla Madre del Signore di “converti le menti di coloro che covano odio; per far tacere il rumore delle armi che provocano la morte; per spegnere la violenza che cova nel cuore dell’uomo; e ispirare progetti di pace nell’azione di coloro che governano le nazioni».

Il testo della preghiera del Papa per la pace nella Basilica di Santa Maria Maggiore

O Maria, nostra Madre, siamo di nuovo davanti a te. Tu conosci le pene e le fatiche che gravano in quest’ora sul nostro cuore. Alziamo gli occhi a te, ci immergiamo nel tuo sguardo e ci affidiamo al tuo cuore.

Anche a te, o Madre, la vita ha riservato prove difficili e paure umane, ma tu sei stata coraggiosa e ardita: hai affidato tutto a Dio, gli hai risposto con amore, ti sei offerta senza contare. Come intrepida donna di carità, ti sei affrettata ad aiutare Elisabetta, con slancio hai colto il bisogno degli sposi alle nozze di Cana; con forza d’animo, sul Calvario, hai illuminato la notte del dolore con la speranza della Pasqua. Infine, con tenerezza di madre, hai dato coraggio ai discepoli spaventati del Cenacolo e, con loro, hai accolto il dono dello Spirito.

E ora ti supplichiamo: accogli il nostro grido! Abbiamo bisogno del tuo sguardo amorevole che ci inviti a confidare nel tuo Figlio Gesù. Tu che sei pronto ad accogliere le nostre pene, vieni in nostro aiuto in questi tempi oppressi dall’ingiustizia e devastati dalle guerre, asciuga le lacrime sui volti sofferenti di chi piange la morte dei propri cari, risvegliaci dal torpore ormai ottenebrato nostro cammino e disarmare i nostri cuori dalle armi della violenza, perché si compia subito la profezia di Isaia: «Trasformeranno le loro spade in vomeri, e le loro lance in falci. Mai nazione contro nazione alzerà la spada; non impareranno più la guerra» (Is 2,4).

Volgi il tuo sguardo materno verso la famiglia umana, che ha perso la gioia della pace e ha smarrito il senso della fraternità. “Intercedi per il nostro mondo in pericolo, per preservare la vita e respingere la guerra, per prenderci cura dei sofferenti, dei poveri, degli indifesi, dei malati e degli afflitti, e per proteggere la nostra casa comune”.

Invochiamo davanti a te la misericordia di Dio, o Regina della pace! Converti le menti di chi cova odio, zittisci il rumore delle armi che provocano morte, spegni la violenza che cova nel cuore dell’uomo e ispira progetti di pace nell’azione di coloro che governano le Nazioni.

O Regina del Santo Rosario, sciogli i nodi dell’egoismo e dissipa le nubi oscure del male. Riempici della tua tenerezza, sollevaci con la tua mano gentile e dona ai nostri figli la tua carezza materna, che ci fa sperare nell’avvento di una nuova umanità dove “…il deserto diventerà un frutteto, e il frutteto sarà come una foresta”. . La giustizia abiterà nel deserto, la giustizia abiterà nel frutteto. L’opera della giustizia sarà la pace, e la pratica della giustizia…».

O Madre Salus Populi Romani, prega per noi!

Rosario per la pace a Santa Maria Maggiore

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