“Pedro, non mollare”: in Spagna i suoi sostenitori si mobilitano per chiedere a Sánchez di non dimettersi

-
Leggi anche: In Spagna Pedro Sanchez gioca a poker bugiardo

Lettera di quattro pagine

“Ho bisogno di fermarmi e pensare” per decidere “se devo continuare a essere alla guida del governo”, ha giustificato Pedro Sánchez, in una lettera di quattro pagine pubblicata sui social network, senza nemmeno informare i suoi ministri più vicini, alcuni di loro hanno detto.

“Spero che Sanchez dica lunedì che resterà”, ha detto all’AFP Sara Domínguez, una consulente trentenne, che ritiene che il suo governo “abbia adottato ottime misure per le donne, le persone LGBT+ e le minoranze”.

Di fronte alla sede del Partito socialista. Madrid, 27 aprile 2024. — © OSCAR DEL POZO / AFP

Se se ne va, esiste la possibilità che “governerà l’estrema destra e questo ci farà arretrare in termini di diritti e libertà”, ha detto José María Díez, un funzionario pubblico di 44 anni di Valladolid, nel nord Paese.

“La Spagna non può tirarsi indietro”

All’interno della sede del partito, i suoi dirigenti si sono riuniti per chiedere al presidente del governo di restare, incontro che hanno interrotto per venire a salutare la folla di manifestanti. “Presidente, resti. Pedro, resta, stiamo insieme, andiamo, dobbiamo andare avanti, dobbiamo continuare a far avanzare questo Paese, la Spagna non può tornare indietro”, ha dichiarato la numero due del governo, la ministra del Bilancio María Jesús Montero.

Dopo il suo annuncio shock, Pedro Sanchez ha sospeso le sue attività pubbliche mentre doveva lanciare giovedì sera la campagna per le cruciali elezioni regionali del 12 maggio in Catalogna. Tra le strade prese in considerazione dagli osservatori c’è l’annuncio di una questione di fiducia per dimostrare alla Spagna che essa e il suo governo di minoranza sono ancora sostenuti dalla maggioranza della Camera dei Deputati. L’ipotesi di dimissioni non è da escludere del tutto, secondo gli analisti.

Leggi anche: Sua moglie indagata, il premier spagnolo Pedro Sánchez non esclude le dimissioni
“Resta!”, si legge sulla giacca di un manifestante. Madrid, 27 aprile 2024. — © Rodrigo Jimenez / keystone-sda.ch

L’opposizione di destra ne dubita e denuncia “vittimizzazione” e uno “spettacolo”. L’annuncio del Primo Ministro è “tattico ed elettoralista”, ha denunciato sabato il segretario generale del Partito Popolare, Cuca Gamarra, il quale ritiene che Pedro Sanchez pensi “di ottenere, vittimizzando se stesso, un appoggio di cui oggi non beneficia”.

-

PREV I segreti di bellezza tramandati dalle nostre mamme
NEXT Una bambina vende limonata per pagare la tomba della madre, il seguito è ancora più sconvolgente