Un dodicesimo individuo sospettato di legami con l’attacco mortale avvenuto il 22 marzo in una sala da concerto vicino a Mosca è stato messo in custodia cautelare sabato da un tribunale della capitale russa.
La custodia cautelare del sospettato è stata fissata per il 22 maggio, così come quella di altre undici persone comparse davanti ai tribunali di Mosca in relazione al caso, secondo la decisione emessa dal tribunale Basmannyj di Mosca e che potrebbe ancora essere oggetto di un’udienza appello.
Secondo i media russi, il sospettato, originario del Tagikistan, viveva in un ostello a Mosca e lavorava illegalmente. Era responsabile della fornitura di fondi per la preparazione di un atto terroristico, compresi mezzi di telecomunicazione, a membri di un gruppo organizzato.
La sera del 22 marzo è stato commesso un attentato terroristico presso il municipio Crocus di Krasnogorsk, una città situata a una ventina di chilometri a nord-ovest della capitale. Secondo l’ultimo rapporto delle autorità, durante questo attacco guidato da quattro persone sono state uccise 144 persone e altre 551 sono rimaste ferite.
Dopo l’attacco, almeno 19 persone sono state arrestate in relazione all’attacco, compresi i quattro presunti aggressori originari del Tagikistan.
Diversi altri sospetti sono stati arrestati nella repubblica del Daghestan, nel Caucaso russo. Questi ultimi avrebbero fornito denaro e armi agli autori dell’attentato del 22 marzo.
