Le autostrade sono state chiuse, tutti i voli sono stati cancellati nei due principali aeroporti di Shanghai e gli abitanti della costa orientale, una delle zone più popolate del Paese, sono stati evacuati, hanno affermato le autorità cittadine.
Shanghai, la capitale economica della Cina, è stata colpita lunedì mattina, 16 settembre, dal tifone Bebinca, il più forte ad aver toccato terra qui dal 1949, con forti venti e piogge torrenziali che hanno causato la cancellazione dei voli e l'evacuazione dei residenti.
Il tifone Bebinca, che per primo ha attraversato il Giappone, ha toccato terra a Shanghai intorno alle 7:30 ora locale.
“La velocità massima del vento vicino al centro del tifone era di 42 metri al secondo al momento dell'atterraggio”, rendendolo “il tifone più forte ad aver toccato terra a Shanghai dal 1949”, secondo la televisione cinese, specificando che supera così quella di quell'anno, il tifone Gloria.
Chiamata alla vigilanza
Con l'arrivo del tifone in coincidenza con il Mid-Autumn Festival, una festa pubblica nel paese, l'operatore ferroviario si aspettava che i passeggeri facessero 74 milioni di viaggi durante la festa, ha riferito sabato l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua. Il Ministero della gestione dei disastri aveva quindi invitato i funzionari a essere vigili, avvertendo di “elevata mobilità” della popolazione.
Secondo quanto riportato da Xinhua, sabato il Ministero delle risorse idriche ha avviato operazioni di emergenza di livello quattro (il più basso) per fronteggiare il rischio di inondazioni a Shanghai e nelle province orientali di Jiangsu, Zhejiang e Anhui.
Le autorità di Shanghai hanno esortato i residenti ad adottare le migliori precauzioni possibili contro gli effetti del tifone “ad altitudini elevate” e nei “trasporti, infrastrutture e agricoltura”.
