Tensioni in Medio Oriente nel menu di uno scambio tra Pretoria e Teheran | APAnews

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Il Sudafrica ha intentato una causa contro Israele per le sue azioni militari in corso nella Striscia di Gaza, in Palestina.

Il ministro sudafricano delle Relazioni internazionali e della cooperazione, Naledi Pandor, ha discusso domenica della situazione nell’Asia occidentale con il suo omologo iraniano, Hossein Amirabdollahian, in un contesto di rinnovate tensioni nella regione in seguito all’attacco all’Iran contro Israele due settimane fa.

In una dichiarazione ricevuta dall’APA, il Ministero degli Esteri iraniano rileva che i due ministri hanno avuto una conversazione telefonica durante la quale hanno “discusso gli ultimi sviluppi nelle relazioni bilaterali tra i due paesi e la situazione nell’Asia occidentale, soprattutto dopo la legittima risposta dell’Iran all’attacco sionista il recente attacco militare del regime all’ambasciata iraniana a Damasco.

“Il ministro degli Esteri iraniano ha affermato che l’Iran ha deciso di prendere di mira le due basi militari e di intelligence del regime israeliano coinvolte nell’attacco all’ambasciata iraniana, sulla base del principio di autodifesa e del diritto intrinseco all’autodifesa”, diceva la dichiarazione.

Il signor Amirabdollahian ha spiegato al signor Pandor che l’azione di Teheran è stata una risposta all’inerzia del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dopo il raid israeliano contro l’ambasciata iraniana, così come alla decisione di alcune potenze occidentali di bloccare la censura del Consiglio di Sicurezza sui diritti umani. Israele.

“Ha aggiunto che l’Iran ha preso questa decisione perché il Consiglio di Sicurezza dell’ONU non ha reagito adeguatamente al raid e non ha condannato l’attacco del regime israeliano, e che alcuni membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, vale a dire gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia , aveva bloccato un’iniziativa volta a condannare il crimine israeliano in seno al Consiglio di Sicurezza.

Il ministro iraniano ha sottolineato che il suo Paese “risponderebbe con forza e fermezza” se Israele adottasse nuove misure contro Teheran.

Ha inoltre accolto con favore la storica iniziativa del Sudafrica di presentare una denuncia alla Corte internazionale di giustizia contro Israele “per aver commesso un genocidio durante l’attacco di sei mesi alla Striscia di Gaza”.

Da parte sua, la signora Pandor ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato nell’enclave palestinese, dove dall’ottobre 2023 più di 30.000 civili sono stati uccisi dalle truppe israeliane.

Il capo della diplomazia sudafricana ha annunciato che il Sudafrica si prepara ad accogliere il presidente iraniano Ibrahim Raisi nel corso di una visita prevista per la fine di quest’anno.

JN/fss/odl/APA

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