“Non pensavo che sarebbe stato così complicato”: Robert Malm sorpreso dal pessimo inizio di stagione dell’SM Caen

“Non pensavo che sarebbe stato così complicato”: Robert Malm sorpreso dal pessimo inizio di stagione dell’SM Caen
“Non pensavo che sarebbe stato così complicato”: Robert Malm sorpreso dal pessimo inizio di stagione dell’SM Caen
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Con solo due vittorie e già nove punti dietro l’accesso diretto alla Ligue 1, allo Stade Malherbe Caen ha già un notevole handicap rispetto alle squadre che cercano di salire nell’élite all’inizio della 2a sosta delle Nazionali Lega 2. I ritardi legati al passaggio di potere tra la famiglia Mbappé rappresentata da Ziad Hammoud nel Calvados e Oaktree hanno probabilmente sconvolto una squadra che era sulla buona strada alla fine della scorsa stagione ma che ha vissuto serie problematiche, come la cessione abortita di ‘Alexandre Mendy , che voleva andare in Inghilterra. Roberto Malmcommentatore del canale beIN Sports, è stato ospite dello show Allo Malherbe su France Bleu Normandie questo lunedì e gli è stato chiesto del complicato inizio della squadra di Caen dopo 8 giorni.

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“La squadra sta attraversando un momento difficile, davvero. Non pensavo comunque che sarebbe stato così complicato, perché quando siamo allo Stade Malherbe, siamo automaticamente uno dei favoriti di stagione in stagione in Ligue 2. Perché il club ha una storia in Ligue 1, un passato in Coppa dei Campioni, tante cose intorno al Caen che fanno del club una delle roccaforti del calcio francese. Per il momento, il 6° posto è il miglior risultato di Caen dalla discesa… Senza nemmeno tenere conto della nuova partecipazione di Kylian Mbappé, Caen è comunque una delle favorite per il campionato. »

“A livello gestionale, sta lentamente prendendo forma. Il presidente Ziad Hammoud è impegnato e sta evitando un po’ queste domande, penso che voglia mettere gradualmente le cose a posto dalla sua parte. Non rivelerò tutti i miei colloqui, in particolare quelli con Pierre-Antoine Capton, ma lui stesso è il primo ad essere rattristato dalla situazione del club. Nemmeno lui pensava che sarebbe stato così difficile. »

Giocatori che non si danno i mezzi per realizzare le proprie ambizioni?

“Rivedo anche la partita dello Stade Malherbe contro il Pau, 11 contro 9 ma senza mai sentire un vento di rivolta che ci permettesse di superarci. Contro il Guingamp, onestamente, quando tornano a 1 ovunque, mi dico che la partita non può sfuggirgli perché sono in un momento forte: alla fine non capitalizzano, ricadono nelle loro colpe… La squadra è stata tagliata si è staccato in due, ha preso le ondate e ha perso la partita. Anche se contro il Lorient l’avversario ha comandato la partita, non si capitalizzano questi momenti di follia. Peccato se è tutto disordinato, ma dobbiamo sentire che la squadra ha voglia di spingere, di portare con sé tutto lo stadio per cambiare la situazione. Non avevo l’impressione che fosse così, anzi era esattamente il contrario. Il Lorient non si è lasciato prendere dal panico ed è riuscito ad affermare il suo gioco, poco a poco. »

Fonte: francebleu.fr

Foto Hugo Pfeiffer/Icona Sport

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