Scoperta e profilo del Sormano come antipasto

Scoperta e profilo del Sormano come antipasto
Scoperta e profilo del Sormano come antipasto
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Situato in provincia di Como, il Passo Sormano rappresenta una sfida imperdibile per gli appassionati di mountain bike. Questa salita, anche se meno famosa dei grandi passi alpini, si distingue per le sue esigenze tecniche e per il suo fascino unico. Percorsa dai ciclisti più esperti, in particolare durante il leggendario Giro di Lombardia, resta un evento temuto, ma anche un tesoro nascosto per chi osa scalarla. Sarà in programma per Lombardia 2024 il 18 ottobre nel corso della 118esima edizione della classica delle foglie morte.

Storico

Il passo di Sormano, e più in particolare il suo omonimo muro, entrarono nella storia del ciclismo agli inizi degli anni ’60, quando il Giro di Lombardia decise di integrare questa salita infernale nel proprio percorso. Il “Muro di Sormano”, un muro di 2 km con pendenze che raggiungono il 27%, è diventato presto una leggenda. Tolto dal percorso nel 1963 a causa della sua estrema difficoltà, è ritornato nel 2012, diventando tappa di punta della “Classica delle foglie Morte”. Questa parte dell’abbonamento non verrà utilizzata nell’edizione 2024.

Descrizione della salita da Nesso, versione del Giro di Lombardia 2024

Profilo passo sormano giro della Lombardia 2024

Partendo da Nesso, piccolo e pittoresco borgo adagiato sulle sponde del Lago di Como, inizia dolcemente la salita del passo Sormano. La strada si snoda lungo il bordo dell’acqua e ci si potrebbe quasi distrarre dalla vista mozzafiato delle montagne riflesse nel lago, ma la vera sfida è ancora lì.

I primi chilometri ingannano, con pendenze moderate che oscillano tra il 4 e il 6%. La rigogliosa vegetazione circonda la strada e crea un tunnel naturale ombreggiato. Tuttavia, man mano che ci si addentra nell’entroterra, l’apparente calma del percorso lascia il posto ad una salita sempre più faticosa.

Lasciate le sponde del lago il paesaggio si fa più selvaggio. La strada si stringe, le curve si moltiplicano e le percentuali cominciano a flirtare con l’8-10%. Il silenzio è interrotto solo dal rumore dei pneumatici sull’asfalto e dal fiato corto del ciclista. Ogni pedalata richiede sempre più impegno, ma il pensiero di raggiungere Sormano ti spinge ad andare avanti.

Gli ultimi 10 chilometri sono una vera prova di volontà. La strada diventa più tortuosa, offrendo ad ogni curva viste spettacolari sul lago sottostante. Ma questi punti di vista sono solo una breve distrazione dal pendio gradualmente sempre più ripido. L’aria diventa più fresca e l’altitudine si fa sentire.

Man mano che ci si avvicina alla vetta, gli alberi cominciano a diradarsi, lasciando il posto ad un paesaggio più roccioso. La pendenza sembra infinita, ma quando finalmente si supera la sommità del Passo Sormano, la vista panoramica è una ricompensa che vale ogni goccia di sudore. In vetta regna la calma, solo pochi ciclisti condividono questo momento di trionfo.

Il passo Sormano, seppure poco conosciuto al grande pubblico, rappresenta una maestosa sfida per tutti gli appassionati di ciclismo. Da Nesso la salita è graduale ma incessante e, se la vetta è difficile da raggiungere, è ancora più gratificante. Per chi cerca una salita allo stesso tempo selvaggia e tecnica, questa è un must, un’avventura in cui ogni curva ti avvicina un po’ di più al mito.

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