Italia in prima linea

-

Secondo un rapporto della principale associazione ambientalista italiana, nel 2024 si è verificato nella penisola quasi un evento climatico estremo al giorno.

Pubblicato il 01/05/2025 08:06

Tempo di lettura: 2 minuti

type="image/avif">>>>
Evacuazioni nel paese allagato di Traversara, in Emilia Romagna (Italia), 19 settembre 2024 (FEDERICO SCOPPA / AFP)

L’Italia è ben posizionata per misurare gli effetti del cambiamento climatico: 351 eventi estremi (alluvioni, piogge intense, grandinate, episodi di siccità prolungata) nel 2024, secondo il conteggio dell’associazione ambientalista Legambiente. Al di là della cifra, ciò che conta è l’evoluzione a lungo termine. Se il numero è leggermente in calo rispetto al 2023, segnato dalle mostruose alluvioni in Emilia Romagna, in dieci anni il numero di questi eventi si è quasi moltiplicato per sei, secondo l’associazione.

Ciò che aumenta di più sono gli episodi di siccità e le inondazioni. E ciò che il rapporto descrive è un Paese diviso in due. Al nord acqua a volte troppa, al sud una carenza crudele, in Sicilia in particolare che ha vissuto un terribile anno di siccità. Eventi meteo un po’ meno estremi in centro, Roma a parte.

L’estate del 2024 è stata la terza più calda mai registrata in Italia, dopo quelle del 2023 e del 2022, quasi due gradi più calda rispetto alla media dall’inizio degli anni ’90. Caldo anche in montagna: per raggiungere lo “zero termico” (la quota a cui bisogna salire perché la temperatura scenda sotto lo zero), quest’anno è stato necessario salire fino a oltre 5.200 metri in Piemonte, nella giornata più calda.

Il Paese è vittima di un “effetto punching ball”, spiega un climatologo. In precedenza l’aria circolava da ovest a est, ora è un asse sud-nord. Da sud arrivano gli anticicloni africani molto caldi che portano siccità, e quando scendono entrano in contatto con le correnti d’aria fredda. Questo contrasto provoca piogge torrenziali.

Tra le misure di adeguamento adottate, una nuova legge sulle assicurazioni. Perché tutto questo ovviamente ha un costo. Quella delle alluvioni in Emilia Romagna nel 2023 è stimata tra gli otto e i dieci miliardi di euro. Si stima che solo il 5% delle aziende sia coperto da questo tipo di rischio. Da quest’anno 2025, questo sarà obbligatorio.

Francia
Film

-

PREV sei cresciuto guardando la Disney se riconosci questi 5 film d’animazione mal riassunti
NEXT Kylian Mbappé licenzia il suo allenatore, è crisi!