Disney rivisita uno dei suoi più grandi classici dell’animazione, il progetto è costato 269 milioni di dollari e il risultato è irriconoscibile

Disney rivisita uno dei suoi più grandi classici dell’animazione, il progetto è costato 269 milioni di dollari e il risultato è irriconoscibile
Disney rivisita uno dei suoi più grandi classici dell’animazione, il progetto è costato 269 milioni di dollari e il risultato è irriconoscibile
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Cultura delle notizie Disney rivisita uno dei suoi più grandi classici dell’animazione, il progetto è costato 269 milioni di dollari e il risultato è irriconoscibile

Pubblicato il 12/04/2024 alle 13:15

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La Disney ha una serie di progetti ambiziosi, ma non tutti sono unanimi. Tra rendimenti attesi e visioni modernizzate, i dibattiti attorno alle sue nuove produzioni si stanno intensificando.

Ritorno in mare per Disney

Le novità Disney sono ancora fitte! Al momento è il ritorno di Oceania che i francesi hanno il diritto di fare. L’eroina polinesiana torna in una nuova avventura al fianco del semidio Maui. Tuttavia, questo ritorno è stato considerato un po’ blando dalla critica. Se questo nuovo film d’animazione è senza contesto molto migliore delle ultime produzioni Disney come Wish, è solo l’ombra del primo film. Oceania 2 delude critica solo con 66% di recensioni positive su Rotten Tomatoeslontano dal 95% del film originale. I critici denunciano una storia blanda e sconnessa, priva di emozione e coerenza.

Il Boston Globe ha paragonato il film ai precedenti sequel direct-to-video della Disney, mentre Slate e CBC ne hanno criticato il carattere commerciale e la mancanza di ambizione. Il Washington Post ritiene la trama confusa e poco avvincente. Nel complesso, il seguito è percepito come inferiore e superfluo. Insomma, solo adesso l’azienda di Topolino farà scalpore. Potremmo invece dover contare su questo progetto $ 269 milioni che riceve molta attenzione.


Specchio magico sul muro, chi ha la bellezza perfetta e pura?

Dopo il live-action La Sirenetta, che ha fatto ancora una volta parlare di sé per le sue scelte artistiche, il casting e i cambi di sceneggiatura, è la volta di Bianco come la neve essere al centro dei dibattiti, esattamente per le stesse ragioni. In un nuovo trailer, la principessa interpretata da Rachel Zegler si rivela un po’ di più, proprio come la cattiva matrigna interpretata Gal Gadot. Se riconosciamo subito gli elementi iconici del cartone animato del 1937, come il vestito giallo di Biancaneve o i sette nani, anche la visione moderna di questa fiaba traspare sempre di più.

Zegler ci ha avvertito: questa volta Biancaneve non aspetterà che un principe azzurro venga a salvarla e non intende più interpretare la parte della damigella in pericolo. Nel trailer questo è evidente perché capiamo che la principessa se ne andrà stessa salva il suo regno dalla regina.

Sicuramente è per questo che la vediamo cavalcare attraverso la foresta ma soprattutto stare di fronte alla suocera insieme ad alcune truppe di cui non conosciamo la natura. Questi sconvolgimenti però non metteranno in ombra la storia originale che è presente anche nel film. Sempre nel trailer abbiamo potuto vedere il principe, i sette nani e i loro sguardi, il cacciatore che insegue Biancaneve, ma soprattutto la famosissima mela avvelenata. Più che aspettare 19 marzo 2025 per vedere se la Disney sarà riuscita a rivisitare il più famoso dei suoi film d’animazione.

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