Per “garantire la massima trasparenza”, l’OM ha trasmesso l’intera sequenza che ha preceduto il cartellino rosso mostrato al suo direttore sportivo Medhi Benatia, martedì durante la finale dei 16 della Coupe de France contro il Lille.
E’ stato un Medhi Benatia emozionato e commosso quello che si è presentato al microfono di beIN Sport Martedì sera, all’indomani dell’eliminazione dell’OM agli ottavi di finale della Coupe de France da parte del Lille (1-1, 3-4 ai rigori). Il direttore sportivo del Marsiglia è stato escluso dall’arbitro, Clément Turpin, subito dopo il gol dell’ultimo minuto (90esimo + 6) di Luis Henrique per strappare un rigore.
“Segniamo. Vado dal 4° arbitro e glielo dico : “Ditegli comunque che c’era un rigore. Anche se è finita.”ha detto Benatia a fine partita, riferendosi a un’azione in cui Jonathan Rowe è crollato nell’area del Lille dopo un contatto al 79′. Questo mercoledì, OM, “ansiosi di fornire la massima trasparenza” Quanto alla situazione, ha pubblicato un video di un minuto e 47 secondi, che mostra l’intera sequenza che segue il gol del Marsiglia e precede l’espulsione di Benatia.
Vediamo Olivier Létang, presidente del LOSC, avere un vivace scambio di battute con il 4° arbitro. Quest’ultimo si rivolge a lui e si spiega con entusiasmo per diversi secondi. Benatia poi si avvicina a turno al 4° arbitro. Poi le racconta le parole che lui stesso ha riportato al microfono di beIN Sport. Poi Clément Turpin si avvicina e brandisce il cartellino rosso. Benatia sembra indignata.
Il dito della discordia
Vicino beIN SportBenatia aveva precisato: “Rimuoverò il mio allenatore che sta litigando con Olivier Létang . Ci sono molte persone in quel momento. Il signor Turpin, che arriva da 50 metri di distanza, non lo sa nemmeno. Lui viene lì, bam, rosso. Torno a vedere il 4° arbitro, gli dico : “Io rosso?” Mi dice : “Sì, mi hai minacciato con il dito”.
Nel video trasmesso dall’Olympique Marsiglia, vediamo infatti Benatia agitare l’indice mentre si rivolge al 4° arbitro. Il video è intitolato come segue da OM: “Il gesto del dito accompagna il discorso per designare l’area di rigore”. Il club olimpico conclude così la sua pubblicazione su X: “Il nostro gioco, il nostro sport, il nostro club, i nostri tifosi, la nostra città meritano un trattamento giusto e coerente”.
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