Per una volta parleremo di NBA senza menzionare Victor Wembanyama. Ebbene, ha fallito di nuovo. Ieri sera è stato un altro giocatore a dare fuoco ai pavimenti del basket. Il suo nome probabilmente ci dice qualcosa; LeBron James.
LeBron James, presto il GOAT indiscusso?
Ieri sera, i Lakers hanno subito la nona sconfitta stagionale in 21 partite e una battuta d'arresto per 109-80 contro il Minnesota da parte di un certo Rudy Gobert. Potremmo fermarci qui, elogiare il pivot francese. Ma ci conosci, non è proprio il tipo di casa. No, preferiamo invece concentrarci sulla prestazione maiuscola di LeBron James con la maglia dei Angelina.
È semplice, in quattro partite LeBron non ha realizzato un solo canestro da tre punti. Finito. Il record è magistrale: 0/2 contro gli Spurs, 0/4 contro OKC, 0/9 contro Utah. Magistrale, ve lo abbiamo detto. Quindi, mentre mette piede sul pavimento del Target Center in Minnesota, LeBron sta cavalcando una dolce serie di 0/15 da tre punti. La tentazione di perseguirlo è infinitamente grande, ed è per questo che a tre punti aggiunge uno 0/4, per arrivare ad un miracoloso 0/19. Bisogna tornare al 27 novembre, e a una partita contro Phoenix, per vederlo realizzare un tiro vincente. Bravo in due punti non è molto meglio, ha concluso la partita con un 4/12 al tiro e solo 10 punti, il suo totale più basso eguagliato con i Lakers.
Nonostante questa impresa, rimane lontano dal record della leggenda Grant Williams e dei suoi 25 mattoncini premiati. A LeBron James mancano solo sette tre punti per diventare LA leggenda vivente. Nessun dibattito possibile. Il resto della puntata questo giovedì contro Miami. LeBron potrebbe entrare (un po' di più) nella storia della NBA.