Bagnaia e Martín si preparano a giocarsi il titolo a Valencia

Bagnaia e Martín si preparano a giocarsi il titolo a Valencia
Bagnaia e Martín si preparano a giocarsi il titolo a Valencia
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Una discussione curiosa quella ripresa dalle telecamere nella fresca sala del Gran Premio del Giappone, quando in risposta a Marc Márquez che giudicava il loro distacco di dieci punti “interessante”Pecco Bagnaia a lancé : “Ora Jorge deve portarmi a zero e andiamo a Valencia”. E Martino risponde: “Firmo!”

Una volta calmata l’adrenalina, però, i due leader del campionato si sono mostrati un po’ meno entusiasti della prospettiva. Nonostante manchino quattro Gran Premi, e quindi 148 punti da assegnare per decidere tra loro, nessuno di loro vuole veramente questo duello, a volte percepito come “un campionato di errori”continua fino alla prova finale. Ma è proprio a questo che sembrano prepararsi sempre di più, ben consapevoli che il loro permanente yo-yo in classifica non ha permesso finora alcuna reale presa del potere.

“È l’ultimo sprint verso la fine” osserva Jorge Martín, intervistato dal sito ufficiale della MotoGP. “Sarà dura, Pecco è un pilota incredibile ma sono grato di essere qui, di poter lottare come l’anno scorso e di sentirmi più forte, quindi ce la faremo. Ci sono sicuramente piste sulle quali mi sento più forte e altri in cui Pecco è un po’ più forte, quindi l’obiettivo è farcela fino a Valencia e avere la possibilità di vincere.”

Bagnaia ha dalla sua parte l’esperienza dell’anno scorso, quando a Valencia vinse il primo duello per il titolo contro Martín, Valencia dove arrivò comunque in netto vantaggio (21 punti) e poteva permettersi di contare sulla caduta del rivale. . Martín vuole dimostrare di essere maturato e di saper gestire meglio la pressione, ma ha anche il legittimo desiderio di concludere la corsa al titolo senza aspettare l’ultimo Gran Premio, essendo in testa al campionato da Aragón, dopo diversi cambi di leader prima .

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Nel GP del Giappone, Pecco Bagnaia e Jorge Martín hanno condiviso il podio per la nona volta in questa stagione.

Foto di: Dorna

“Cercherò di riuscire a risalire e superarlo” avverte Bagnaia, “ma penso che potrebbe essere una bella situazione arrivare a Valencia con lo stesso numero di punti e chi vince è campione. Non succede spesso. Penso che l’ultima volta che l’abbiamo visto a Valencia è stato in Moto3 con Salom , Vinales e Rins nel 2013 [tous trois étaient séparés de cinq points, ndlr].”

“Ovviamente preferisco vincere come ho fatto oggi e preferirei arrivare a Valencia con 20 o 30 punti di vantaggio, ma difficilmente sarà così quindi siamo preparati a tutto. Anche se dovessimo arrivare a Valencia con zero punti [entre nous]daremmo comunque il massimo per provare a vincere, quindi non cambierebbe nulla.”

Un nuovo ciclo di dominazione?

Per Bagnaia non c’è dubbio che ormai si sia verificata una spaccatura tra i piloti di questa promozione 2024, con un quartetto, per non dire una coppia, che si è distanziato abbastanza da poter conquistare definitivamente la vittoria. E il GP del Giappone ha rafforzato ulteriormente questa idea, essendo i primi quattro uguali nello sprint e nella gara principale, anche se in ordine diverso, e molto al di sopra degli altri.

“Se guardiamo i distacchi dietro, è incredibile: il quinto ha concluso con 17 secondi di ritardo, quindi i primi quattro hanno mostrato un ritmo incredibile, penso che rimarrà così fino a Valencia”. osserva. Precisa inoltre di non essere stato minimamente sorpreso nel vedere Martín partire dalla quarta fila per finire secondo domenica: “Non pensavo che sarebbe salito al secondo posto così velocemente, ma alla fine sapevo che aveva il potenziale per arrivare secondo e che Marc avrebbe potuto finire terzo o quarto con Enea [Bastianini]. Ogni fine settimana facciamo la differenza, quindi me lo aspettavo.”

“Siamo in una situazione in cui possiamo facilmente sbagliare, cadere. Siamo sempre al limite e siamo intorno ai dieci, otto, cinque punti [d’écart] ogni fine settimana, quindi è piuttosto complicato. Qualche anno fa era più così: se guardiamo le gare tra il 2010 e il 2014, Marc, Vale [Rossi]Lorenzo e Pedrosa sono stati sempre nei primi 4, e lo stesso prima con Casey [Stoner]ed era diverso rispetto al campionato di oggi. Penso però che il campionato in questo momento vada in questa direzione perché chi è più forte è sempre al top.

“Dopo tre o quattro gare in questo campionato abbiamo iniziato a vedere che io e Jorge eravamo sempre al top, poi Marc si è avvicinato, anche Enea, e adesso siamo sempre noi al top. Oggi abbiamo fatto la differenza Ancora.”

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