Carlos Sainz fatica più rispetto allo scorso anno a capire come funziona la Ferrari, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo delle gomme. Nel 2023 la Scuderia aveva una F1 che degradava maggiormente le gomme, ma quella di questa stagione ha un picco prestazionale più ristretto.
“La tendenza quest’anno è che abbiamo una finestra molto ristretta per gli pneumatici sulla nostra macchina” Ha detto Sainz. “L’anno scorso la nostra macchina accendeva le gomme quando volevamo. Quest’anno sembra che ci sia una linea molto sottile tra farli funzionare nella finestra giusta oppure no”.
“Sto cercando di capirlo dalla mia parte. Mi concentrerò nelle prossime settimane per vedere cosa posso fare nelle ultime sei gare per ridurre questo limite o debolezza e farci ottenere prestazioni migliori, perché il ritmo di gara è ancora forte, quindi c’è del lavoro da fare. essere fatto da quella parte.”
Questo picco di prestazione più ristretto è ovviamente un problema per le qualifiche, come abbiamo visto a Singapore: “Ovviamente abbiamo delle teorie al momento, ma penso che se non realizziamo il giro perfetto ideale, il rischio di non avere le gomme nella finestra giusta è estremamente difficile per noi.
“E non appena succede qualcosa che va oltre il nostro controllo, come dover destreggiarsi nel traffico, dover andare piano nel settore 2, dover fare la fila alla fine della pit lane, sei a pochi gradi dalla finestra operativa, e c’è senza grip, il che ha sorpreso me e probabilmente ciò che ha sorpreso Charles alla curva 1”.
“Ciò non significa che dobbiamo commettere gli stessi errori che ho fatto io, ma allo stesso tempo dimostra che dobbiamo prestare molta attenzione. Spero che, prestando molta attenzione, potremo qualificarci un po’ più in alto e, con il nostro passo gara, potremo lottare”.
