Alla fine di Duecento, The San Francesco de Pisse church aveva un arredamento che doveva produrre un effetto tanto suggestivo quanto affascinante. Prospiciente la grande navata con architettura completamente spoglia, all’incirca al centro, a sostegno di una delle travi del rostro del roodle, separando lo spazio devoluto ai fedeli del coro riservato ai frati francescani, Tre grandi quadri in legno erano sospese mediante catene infisse nella volta ed illuminate da lampade, anch’esse sospese.
Sinistra, Quello grande Maestào il Vergine e bambino in maestà circondato da sei angeliDi Cimabue (oggi al Louvre), dipinto nel 1280. A destra, San Francesco d’Assisi riceve le stimmate (opera conservata anche al Louvre), comandata nel 1298 a Giotto. Al centro, una crocifissione di cui non si conosce l’autore. Monumentale (e costosissimo, il Maestà essendo ricoperti di lapislazzuli, il pigmento più costoso dell’epoca), questi Immagini di devozioneallestiti in modo molto semplice, avevano lo scopo di catturare immediatamente l’attenzione e di sostenere la predicazione esposta in tribuna.
Il loro posizionamento, molto alto, spiega anche, in particolare, alcuni pregiudizi pittorici alcune deformazioni intenzionali. “Cimabue aveva pensato alla visibilità della sua opera dipingendo i personaggi in alto leggermente più grandi di quelli in basso”, conferma Thomas Bohl, da conservatore a conservatore Dipartimento di pittura del Louvre e committente di questa primissima mostra che il museo dedica a Cimabue.
Opere spettacolari
Il tempo era quello di L’età d’oro della comunità francescanaattirando sempre più fedeli nelle sue chiese con i suoi discorsi semplici in lingua vernacolare, nello spirito di François d’Assise, borghese che aveva rinunciato a tutti i suoi beni per una vita semplice e pia, morto nel 1226 e canonizzato nel 1228. Un po’ discosto dall’ideale di destituzione del santo, i suoi successori poi edificarono Le chiese più belle d’Italiatra cui quello di Assisi sui luoghi stessi della sepoltura di François, un vero e proprio progetto di arte totale dove lavorano una pletora di artisti provenienti da diversi paesi europei. Le botteghe di Cimabue poi Giotto ha consegnato una serie spettacolare di affreschi narrando la vita di François, ahimè alterata dal tempo e dal devastante terremoto del settembre 1997.
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