Kanye West e Beethoven riuniti da Emanuel Gat al Corum di Montpellier

Kanye West e Beethoven riuniti da Emanuel Gat al Corum di Montpellier
Kanye West e Beethoven riuniti da Emanuel Gat al Corum di Montpellier
-

Con “Freedom Sonata”, il coreografo israeliano propone di esplorare nella stessa stanza il settimo album del rapper americano e l’ultima sonata del compositore tedesco. Un pezzo con undici ballerini straordinari che estende più di 30 anni di lavoro coreografico per Emanuel Gat.

Se c’è un ballerino e coreografo apprezzato dalla Montpellier Danse ma anche dal pubblico, quello è Emanuel Gat. L’israeliano, arrivato in Francia nel 2007, rappresenta ormai da tempo i suoi spettacoli nella nostra città. Il suo primo è stato Balletto muto / Sessantaquattro nel 2008. L’artista potrebbe anche essere il coreografo più programmato da Jean-Paul Montanari che per un certo periodo lo ha reso artista associato. Quanto basta per suggellare un rapporto, divenuto tanto stimolante quanto confortante.

Beethoven e Kanye West

Gat crea brani coreografici da oltre trent’anni. Ne ha più di cinquanta sull’orologio. Se la prima del 1994 fosse stata un assolo, la sua ultima creazione, Sonata della Libertàrappresentato in due serate al Corum (mercoledì e giovedì), ruota attorno a undici ballerini – veterani della troupe e nuovi – animati da grande energia e da una colonna sonora eclettica. Da una parte il rapper megalomane Kanye West e dall’altra, un po’ sordo, il compositore tedesco Ludwig Von Beethoven. Un grande divario.
Il rapporto con la musica di Emanuel Gat è sempre stato ambiguo. C’erano Bach, Puccini ma recentemente anche i Tear For Fears Il treno dell’amore. La sua immersione nella cultura musicale popolare non è quindi una novità. Ma ancora Kanye West? Perché no. Il rapper americano ha inserito il balletto classico nel suo video musicale Fuggire.

L’album La vita di Pablo per intero

Questo è l’album La vita di Pablo del 2016, il settimo album dell’americano, che viene proposto integralmente ma diviso in due parti. Circondano la parte dedicata a Beethoven durante la quale l’ultima sonata del compositore tedesco, la n. 32, viene eseguita da Mitsuko Ushida al pianoforte. Un’opera singolare, molto tecnica, ignorata all’inizio e che contiene solo due movimenti.

Ballerini virtuosi

“Freedom Sonata è il capitolo successivo di uno studio costante e continuo su come i gruppi e gli individui al loro interno si comportano, funzionano e si sforzano di trovare uno stato di equilibrio e realizzazione”. dice Emanuel Gat quando presenta il suo nuovo pezzo. La parola Libertà nel titolo del pezzo nutre la coreografia. Anima i ballerini, più considerati individui autodeterminati che si riuniscono piuttosto che un gruppo unito. Come sempre, in questi ballerini c’è del virtuosismo, una qualità tecnica che non cancella l’emozione, e una plasticità nei confronti delle luci che arriva fino a far sprofondare la scena nell’ombra. “Non mi aspetto affatto di essere capito.” disse una volta Kanye West, che tende a autoproclamarsi un genio. Forse una frase che potrebbe usare Emanuel Gat, i cui approcci coreografici sono talvolta difficili da comprendere. L’importante è lasciarsi trasportare.

Mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio alle 20 Corum, Esplanade Charles de Gaulle, Montpellier. Prezzo: da 5€ a 45€. montpellierdanse.com

-