Nell’ambito della 1-54 Marrakech Art Fair, in programma dal 30 gennaio al 2 febbraio 2025, la Loft Art Gallery presenta Contemporary Reinterpretations. Riunisce le opere di Amina Agueznay, Nassim Azarzar, Samy Snoussi e Bouchra Boudoua. Questi quattro artisti trascendono i confini della memoria, dell’identità e del patrimonio culturale attraverso pratiche distinte ma interconnesse. Ogni artista si impegna profondamente con il mondo materiale, utilizzandolo come veicolo per esplorare e reinterpretare le complesse narrazioni che modellano le nostre identità collettive e individuali.
A cominciare da Amina Agueznay. Questo reinventa il tradizionale know-how marocchino intrecciando i fili del passato e del presente. Le sue creazioni, siano esse tessili o gioielli, trascendono la loro materialità per diventare testimonianze viventi, reinterpretate attraverso il prisma dell’arte contemporanea. Da distinguere, Nassim Azarzar. Concentra la sua ricerca sull’immaginario popolare marocchino, esplorandone le molteplici forme, rappresentazioni ed accadimenti. Da diversi anni sta sviluppando un progetto chiamato “Bonne Route”, che esamina le tradizioni decorative associate ai camion che collegano i porti di città come Tangeri, Casablanca e Agadir ai villaggi isolati nelle regioni dell’Atlante e del Rif. Vedi anche Samy Snoussi.
Questo artista adotta un approccio plurale e introspettivo. Sentendo inconsciamente il bisogno di dissociare la sua coscienza dai suoi gesti fisici, si impegna in un approccio artistico autoanalitico per esplorare la sua relazione con il proprio corpo. Infine, da non dimenticare, Bouchra Boudoua. Arricchisce questa riflessione con i suoi dipinti astratti, che evocano la memoria attraverso forme audaci e sorprendenti armonie di colori. Il suo linguaggio visivo, caratterizzato da motivi geometrici e toni della terra, si ispira agli elementi organici e architettonici del patrimonio marocchino.