Il gruppo di moda tedesco annuncia la creazione di una struttura destinata a sostenere la sua strategia di eco-responsabilità.
Eightyards, la nuova arma del lusso sostenibile firmata Hugo Boss
Se la gestione delle eccedenze è una leva ecologica ma anche economica per l’industria della moda, Hugo Boss conferma il lancio diOtto metriun’azienda dedita al riciclaggio e al riutilizzo dei materiali in eccedenza generati dai marchi HUGO e BOSS.
L’azienda, che dovrebbe iniziare ufficialmente la propria attività nel corso del mese di gennaio, opererà in modo indipendente, precisa il gruppo con sede a Metzingen, a sud di Stoccarda. Questa nuova struttura sarà guidata da Marketa Miltenberger e Placido Klitzke, due dirigenti assunti internamente agli uffici di Hugo Boss.
E “facilitatore” per il riciclaggio e la rivalutazione
“Il concetto alla base di Eightyards è strategicamente parte dell’impegno globale di Hugo Boss verso processi produttivi rispettosi dell’ambiente e delle risorse”indica il gruppo che mira a rendere questo progetto uno dei principali “facilitatori” nel campo del riciclaggio e del riutilizzo dei materiali in eccedenza, in particolare dei tessili.
Questo lancio è in linea con la strategia di sviluppo sostenibile di Hugo Boss, che intende in particolare produrre l’80% dei suoi capi di abbigliamento in modo circolare entro il 2030.
Tra le altre aziende che hanno apertamente lanciato strutture dedicate alla gestione delle eccedenze di materiale, possiamo citare in particolare Nona Source, creata nell’ambito del programma di intraprenditorialità del gruppo di lusso LVMH. Oltre a commercializzare il suo surplus ai professionisti della moda e del design, Nona Source ha anche co-firmato collezioni di moda in collaborazione con Monoprix Atelier, Patine, Hast e Le Bon Marché Rive Gauche.
Oltre al settore della moda, Eightyards intende collaborare anche con stakeholder che operano in altri settori.