L’adattamento cinematografico del thriller geopolitico di Giuliano da Empoli, Grand Prix du roman de l’Académie française 2022, che segue l’ascesa di un giovane produttore televisivo divenuto consigliere d’immagine del presidente russo negli anni ’90, dovrebbe uscire nelle sale nel 2026.
Dopo aver interpretato Enrico VIII in Il gioco della regina , Jude Law interpreta un autocrate moderno. La star della commedia romantica natalizia, La vacanza, presterà le sue fattezze a Vladimir Putin, nel prossimo film del regista francese Olivier Assayas dal titolo Il Mago del Cremlino, riferisce l’attore in un’intervista a Scadenza , Giovedì 9 gennaio.
“Esito a dirlo perché non ho ancora iniziato a lavorare sul mio ruolo. O meglio sì, ho iniziato, ma per il momento mi sembra un Everest da scalare, e sono ai piedi della montagna e mi dico: “Oh mio Dio, perché ho accettato?»»ha rivelato l’attore 52enne, che si chiede anche lui come sta « riuscire a comprendere questo personaggio storico contemporaneo”. Ma Jude Law non può più tornare indietro. « Sta a me trovare la giusta incarnazione.” ha detto.
Tratto dal libro di Giuliano da Empoli vincitore del Grand Prix du roman dell’Accademia di Francia nel 2022, Il Mago del Cremlino è ambientato in Russia all’indomani del crollo dell’URSS, dove seguiamo Vadim Baranov, un giovane artista diventato produttore televisivo che diventerà consigliere d’immagine di un promettente membro dell’FSB (ex KGB), Vladimir Putin.
Il romanzo si basa su numerosi fatti storici, come la seconda guerra cecena, le elezioni presidenziali russe del 2000, l’affondamento del K-141 Koursk o la Rivoluzione arancione del 2004. La storia incorpora anche altre personalità realmente esistite come gli uomini d’affari Boris Berezovsky e Mikhail Khodorkovsky, i politici Igor Sechine e Édouard Limonov o l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton.
Una sceneggiatura scritta da Emmanuel Carrère
Jude Law reciterà accanto ad Alicia Vikander (Tomb Raider), di Paul Dano (La piccola signorina Sunshine, I Fabelman), Zach Galifianakis (Viaggio molto brutto), Tom Sturridge (Adorabile Giulia) e Jeffrey Wright (Il Batman). Ma bisognerà aspettare fino al 2026 per vedere questo film, la cui sceneggiatura è stata scritta insieme a Emmanuel Carrère. Un progetto che si preannuncia comunque ambizioso secondo Olivier Assayas. Per Varietà a maggio ha accettato di fare un commento che presupponeva che il suo film sarebbe stato come il romanzo, un thriller geopolitico: “Al di là delle passioni degli uomini che navigano nei pericolosi flussi della politica moderna, vediamo soprattutto l’opportunità di realizzare un film storico molto promettente. C’è dramma, c’è azione… si tratta di cercare di dare un senso al caos che sta trasformando il nostro mondo nei modi più strani e inquietanti.”