Da più di quarant’anni, i Puces de la Cité si svolgono ogni seconda domenica del mese nel quartiere omonimo, ai piedi della cattedrale. All’inizio del 2025, innovano cambiando la loro portata per un giorno. In attesa dei lavori di rinnovamento e abbellimento del Boulevard de la Corderie, realizzati da Limoges Métropole e dalla Città e che dovrebbero iniziare a breve con i primi rilievi archeologici (il viale sarà chiuso al traffico da questo lunedì 13 gennaio), secondo- i commercianti e i loro affezionati clienti hanno preso possesso dei giardini del Vescovado. Una splendida cornice che offre lo spazio necessario per la scoperta e una passeggiata con la famiglia o gli amici.
Questa è la prima volta e ognuno dovrà lasciare il segno. Circa 85 rigattieri, sui cento espositori presenti questa domenica – sono in media 130 – hanno spacchettato sulle varie spianate dei giardini. Abbastanza per mettere in risalto i propri oggetti e mobili, e consentire una circolazione più fluida dei clienti. Per gli organizzatori l’operazione comporta anche notevoli vantaggi.
Solo vantaggi
“L’ambiente è bello e soprattutto c’erano zero chili questa mattina!” Murielle Blain si è rallegrata questa domenica. I residenti locali sono felici; il perimetro è più facile da proteggere; e per noi ci sono meno barriere da mettere sabato sera…”, ha detto. Solo vantaggi, tutto sommato. Qualcosa a cui pensare e immaginare di perpetuare il luogo, anche dopo i lavori. Abbastanza per avere anche il desiderio di vivacizzare questo spazio immenso. “Potremmo organizzare un gigantesco picnic nelle giornate soleggiate”, ha detto con entusiasmo l’organizzatore, sollevato dal fatto che per la prima volta ci sarebbe il sole.
Un entusiasmo condiviso dagli avventori abituali che, per alcuni, hanno visto il vantaggio di parcheggiare nelle vicinanze senza troppe difficoltà; e mi è piaciuta la passeggiata domenicale. Resta da vedere come saranno tra due anni le arterie normalmente occupate dai rigattieri. “Non sappiamo come sarà dopo la ristrutturazione e l’inverdimento”, ha ammesso Murielle Blain.
Fino ad allora, spera che questo nuovo quadro che offre più spazio possa attrarre altri professionisti.