Cyril Hanouna ritiene “possibile” il trasferimento di “Touche pas à mon poste” dal C8 al CStar

Cyril Hanouna ritiene “possibile” il trasferimento di “Touche pas à mon poste” dal C8 al CStar
Cyril Hanouna ritiene “possibile” il trasferimento di “Touche pas à mon poste” dal C8 al CStar
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Riposato nonostante una vacanza inevitabilmente agitata dal futuro incerto che circonda “Touche pas à mon poste”, Cyril Hanouna ha mostrato la consueta fiducia in vista del primo numero del talk show del 2025. La stessa disinvoltura con cui il leader della band ha assicurato a fine anno ai suoi editorialisti che “TPMP” continuerà dopo il 28 febbraio, qualunque sia il canale trasmesso. Potrebbe trattarsi di CStar, come hanno rivelato il 3 gennaio i nostri colleghi di “Purepeople”. Il piantagrane non ha smentito l’informazione. “A priori sì, è possibile. La convenzione lo consente”, ha commentato la possibilità che il canale musicale ospiti tale intrattenimento tra le 18:30 e le 21:00 “Quindi lavoreremo su questo. Ci sono altre strade. Sappiate che questa strada esiste”, ha aggiunto il conduttore che dovrebbe discutere le altre ipotesi nei prossimi giorni.

Lo spettacolo mattutino di Europe 2 “non è all’ordine del giorno”

D’altronde il conduttore di “On marche sur le tête” su Europe 1 non sostituirà a priori Benjamin Castaldi alla guida del programma mattutino di Europe 2.Non andrò al mattino in Europa 2 e al pomeriggio in Europa 1. Per il momento non è all’ordine del giorno”. ha assicurato, nonostante i primi catastrofici punteggi del suo ex editorialista. Cyril Hanouna dovrebbe infatti continuare a pilotare il suo programma radiofonico quotidiano almeno fino a giugno, “a meno che il pubblico non crolli”. Occorre determinarlo rapidamente poiché le cifre cadranno questo giovedì, 9 gennaio, e potrebbero sconvolgere ancora una volta tutto ciò che è stato detto oggi.

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Verso la fine di un lungo volantino?

Dalla conferma da parte di Arcom del mancato rinnovo di C8 su TNT dal 28 febbraio, Cyril Hanouna ha mantenuto la suspense sul futuro di “Touche pas à mon poste”. Ogni trasmissione, o quasi, è occasione per fare il punto della situazione, che stenta a risolversi. Ma la telenovela continua ad affascinare – o incuriosire – i suoi “fanzouzes” che erano più di 2 milioni (9,9% PDA) davanti allo schermo per informarsi sulla situazione alla fine dello spettacolo. Non necessariamente emergono più avanzati, anche se l’interessato lo ha riconosciuto “La stampa non dice solo sciocchezze”.

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