Dopo 35 anni di esistenza, arriva in edicola la rivista “Papotin”.

Dopo 35 anni di esistenza, arriva in edicola la rivista “Papotin”.
Dopo 35 anni di esistenza, arriva in edicola la rivista “Papotin”.
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Portato da giornalisti non professionisti con disturbi dello spettro autistico, “Le Papotin” sarà distribuito in edicola per il suo 42° numero.

Il 42esimo numero di “Papotin” è in edicola dall’8 gennaio. Prisma Media

Di Télérama, con AFP

Pubblicato l’8 gennaio 2025 alle 12:03

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UNadattato con successo per la televisione, Le Papotin, una rivista atipica gestita da giornalisti con disturbi dello spettro autistico, arriva mercoledì in edicola, la prima dalla sua creazione nel 1990, ha annunciato Prisma Media, che sostiene questo lancio gratuitamente. Finora bisognava andare sul sito dedicato per ordinare questo giornale che esce una volta all’anno e ha venduto tra le 3.000 e le 3.500 copie da quando ha dato origine, nel 2022, al Incontri Papotin, un programma visto in media da tre milioni di telespettatori su 2.

Venduto a 10 euro e stampato in 10.000 copie, sarà disponibile il suo numero 42, che dedica la prima pagina al cantante Philippe Katerine e alla sopravvissuta alla Shoah Ginette Kolinka “in quasi 3.000 punti vendita in tutta la Francia” da questo mercoledì, secondo un comunicato stampa del gruppo stampa Prisma Media. Il direttore artistico delle cerimonie olimpiche di Parigi, Thomas Jolly, la conduttrice Daphné Bürki, l’ex ministro della Giustizia Christiane Taubira e la modella russa Natalia Vodianova compaiono anche nel riassunto delle 136 pagine di questa edizione, fedele alle precedenti, dove tante personalità hanno preso parte al gioco di interviste senza filtri e confuse.

Creato trentacinque anni fa da Driss El Kesri, educatore presso l’ospedale diurno Antony, vicino a Parigi, Il Papotin si basa su un comitato di redazione composto da una quarantina di giornalisti non professionisti con disturbi dello spettro autistico. Lo spettacolo spin-off, moderato da Julien Bancilhon, redattore capo della pubblicazione e psicologo, è stato lanciato su un’idea dei registi Éric Toledano e Olivier Nakache (Intoccabili) e ha ricevuto in particolare il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron. Richiesto dal team del giornale Prisma Media, il principale gruppo editoriale di riviste in Francia (Télé-Loisirs, Qui, Donna attuale, Geo…), “ha mobilitato i suoi diversi partner” per consentirne la distribuzione alle edicole.

“Così, l’MLP (Messageries lyonnaises de presse), l’SNDP (Unione nazionale dei depositari della stampa) e Culture Presse (Unione dei distributori della stampa) hanno accettato tutti e tre che la rivista fosse distribuita gratuitamente nella rete della stampa”, secondo Prisma Media, che è anche “è intervenuto presso lo stampatore per adattare il metodo di produzione all’aumento della tiratura”. D’altra parte, “Il lavoro editoriale resta gestito esclusivamente dal comitato di redazione della Sono un drogato », sottolinea Prisma Media, al soldo del miliardario conservatore Vincent Bolloré.

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