E’ la sua prima volta. La prima opera teatrale per la quale ha scritto insieme ad Antoine Mory. Cristiana Reali, la più francese delle attrici brasiliane, ha intrapreso questo progetto di uno spettacolo teatrale attorno a Simone Veil. Una politica morta già otto anni fa, ma che rimane ancora una delle personalità preferite dei francesi, per quanto riguarda questa legge sull’aborto per la quale si è battuta passo dopo passo nel 1975.
“Difende questa legge per la libertà delle donne, ma anche per una questione di salute pubblicadice Cristiana Reali. A quel tempo, le donne si facevano del male e si danneggiavano per abortire. Era totalmente ipocrita e iniquo perché c’era chi poteva permetterselo o andare all’estero, e c’erano gli altri…“
Un programma radiofonico per un filo conduttore
In this play which leaves no one indifferent, Pauline Susini directs Cristiana Reali and Noémie Develay-Ressiguier.
Il campo? Chiamata a parlare di Simone Veil in un programma radiofonico, una donna parte alla ricerca dei suoi ricordi da studentessa. A meno che questi non siano i ricordi di un’intera generazione, cresciuta con le lotte di questo sopravvissuto all’Olocausto.
Man mano che il programma radiofonico va avanti, emerge una conversazione tra queste due donne, come un dialogo tra due generazioni. Come trovi la forza di dedicare la tua vita alle lotte politiche? Come riceviamo questa eredità?
Pochi mesi dopo aver finalmente vinto il Molière come migliore attrice per la sua interpretazione in Un tram chiamato DesiderioCristiana Reali viene a Vedène per difendere questo spettacolo che parla anche alle generazioni future.
Simone Veil – Le lotte di una donna sfrontata. Mercoledì 8 gennaio alle 20, presso L’Autre Scène du Grand Avignon, a Vedène. Informazioni e prenotazioni su operagrandavignon.fr (prezzo dei posti: da 16 € a 40 €).