“Non più solo difendere ma anche costruire”: Nicole Bartoli fonda la sua società di consulenza per la transizione ecologica

“Non più solo difendere ma anche costruire”: Nicole Bartoli fonda la sua società di consulenza per la transizione ecologica
“Non più solo difendere ma anche costruire”: Nicole Bartoli fonda la sua società di consulenza per la transizione ecologica
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Dopo che il sindaco di Béziers, Robert Ménard, che ha aperto, domenica 8 dicembre, i balli di questa nuova rubrica domenicale “Un caffè con”, una conversazione informale con una personalità di Biterrois, nel cuore delle sale Biltoki, luogo oggi a Nicole Bartoli, consulente in transizione ecologica e sviluppo sostenibile.

Era conosciuta come un’attivista, anzi un’attivista, per salvare gli alberi e difendere l’ambiente. Ora Nicole Bartoli fa un nuovo passo fondando la sua azienda e diventando “consulente per lo sviluppo sostenibile. “Desideravo dedicarmi all’imprenditoria economica da molto tempo. Ho lasciato il mio lavoro dipendente nel 2023 e mi sono lanciato quest’anno, forte dei miei cinque anni di attivismo, che mi hanno permesso di sviluppare le mie competenze”.

La sua esperienza sul campo, le sue letture e le sue discussioni con numerose parti interessate l’hanno spinta a trasformarsi “questa passione militante in azioni concrete”a fronte dell’emergenza climatica e “lo stato di impreparazione in cui ci troviamo”.

Un approccio costruttivo

Tuttavia non si tratta di cadere in una lezione morale. “Non è solo questione di difendere l’ambiente ma di avere un approccio costruttivo” consentire alle imprese, alle scuole o agli enti locali di adottare un approccio allo sviluppo sostenibile e alla transizione ecologica.

Perché per Nicole Bartoli, “la situazione è davvero grave. Se non agiamo, se non proviamo a mettere in discussione i nostri modelli di produzione o di consumo, andiamo verso la catastrofe. L’ecologia non è punitiva. Punizione, sono gli abitanti di Valencia a subirla… Noi Non dobbiamo fermare tutto ma dobbiamo tornare a politiche di buon senso”quando abbiamo accettato di convivere con la natura senza darle credito.

Ritorno al locale

“Dobbiamo valorizzare il know-how locale, sia nel campo dell’industria che dell’agricoltura”. E basta “iniziative senza senso, come questo progetto di golf nei Pirenei Orientali, mentre il dipartimento soffre una siccità costante da diversi anni. Oppure chiudiamo un occhio sulle conseguenze disastrose dei pesticidi sull’ambiente e anche sugli esseri umani. Noi ci siamo disconnessi dalla natura per il nostro conforto..

Certo, il neo-consulente in sviluppo sostenibile, appena iscritto al Medef, ammette: “Non tutto accadrà in uno schiocco di dita”. Ma di fronte all’assenza di ambizione e visione a livello nazionale o internazionale, “dobbiamo tornare al locale”.

Una rete di esperti

Lo vuole Nicole Bartoli “offrire ad imprese, associazioni o comunità di adattarsi ai capricci del cambiamento climatico aiutandole ad affrontare episodi di siccità o ondate di caldo”attraverso un sostegno mirato, seminari partecipativi o consulenze informate.

“Non pretendo di avere le risposte a tutto, ma lavoro con una rete di esperti e sono convinto che unendo le nostre competenze potremo riuscire a migliorare la situazione”.

Contatto : nicole-bartoli.fr.

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