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L’artista Souad El Maysour presenta un’intensa esperienza sensoriale e scopre universi spirituali. La mostra, curata da Mohammed Hamdouni, ruota attorno al potere del rituale, esplorando dimensioni spirituali inaccessibili attraverso la semplice razionalità. Souad El Maysour è nata nel 1970 a Casablanca, in Marocco, e vive e lavora tra Strasburgo e Fez. Da molti anni opera nel campo dell’arte per tessere reti di convergenza tra diverse traiettorie storiche e culturali. La sua doppia cultura, marocchina e francese, gli ha permesso di sviluppare un approccio sensibile e complesso ai modelli di dominio tra i paesi cosiddetti del sud e quelli del nord. Il lavoro di Souad enfatizza la sintesi tra arti visive e antropologia culturale, dove ogni creazione artistica funge da narrazione del ricco patrimonio degli Gnaoua e dei loro complessi ruoli sociali. Particolarmente significativa è la scelta della ceramica come medium principale; risuona con l’arte tradizionale marocchina, collegando le espressioni moderne alle pratiche storiche.
