Per le celebrazioni di fine anno, il Teatro dell’Opera di Grand Avignon propone l’opera comica “La fille de madame Angot”

Per le celebrazioni di fine anno, il Teatro dell’Opera di Grand Avignon propone l’opera comica “La fille de madame Angot”
Per le celebrazioni di fine anno, il Teatro dell’Opera di Grand Avignon propone l’opera comica “La fille de madame Angot”
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È un vortice di beatitudine musicale, che ricorderà a qualcuno le atmosfere leggere e vissute care a un certo Jacques Offenbach. È una galleria di personaggi croquignolet immersi nella Parigi operaia. È anche un intrattenimento ideale per chiudere l’anno 2024 all’Opéra Grand Avignon.

È, infine, un inno alla speranza, a seconda di dove si posiziona il cursore della propria lettura. La figlia di Madame Angot (1872) è qui diretto da Richard Brunel, direttore generale e artistico dell’Opéra national de Lyon. Chloé Dufresne dirigerà l’Orchestra Nazionale di Avignone-Provenza. Inizialmente, il libretto di quest’opera comica è ambientato alla fine del XVIII secolo, sotto il Direttorio.

Maggio 1968 come una primavera storica

In questa versione, i sogni di libertà e il rifiuto delle convenzioni rimangono certamente su un duplice asse. Ma Richard Brunel ha scelto di continuare il viaggio adornandolo con i colori della… primavera 1968! Fabbrica (di automobili 4 L) in sciopero, cinema affollato, uscita del CRS e perfino un cenno a Jacques Demy: tutto qui regala una visione ricollocata in un’altra epoca, ma che tuttavia rimane fedele ai personaggi di Charles Lecoq.

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