Sabato 14 dicembre, la cantante Clara Luciani ha tenuto il primo concerto della sua nuova tournée a Paloma, a Nîmes, dopo una settimana di residenza al Gard. Un’ora e mezza di concerto che è già strepitoso ma che sicuramente migliorerà ancora, ve lo raccontiamo!
“Questa vita terrena è ancora davvero buona […] Questa vita è ancora migliore da quando ha incrociato la tua.”. Sono le 20:30 in punto di sabato 14 dicembre quando Clara Luciani sale sul palco e inizia Questa vita. Non importa quanto ci viene detto che non è il suo incontro con noi, il pubblico, che evoca in questa canzone, non si può fare nulla, la prendiamo bene, la prendiamo per noi stessi! Clara Luciani ha questo dono singolare e meraviglioso di suscitare affetto in modo spontaneo.
In verità il nostro affetto è stato acquisito da quando si è sciolta i capelli nel dicembre 2017. Granatasigillandolo Sainte-Victoirefacendo a pezzi i nostri cuori, per poi farne a pezzi Cuoreil suo secondo album nel 2021. È quindi la sua terza opera Il mio sangueche viene a difendere oggi a Paloma. Per la prima volta, dopo una settimana di residenza tra le mura dello Smac (Scène de musiques contemporains) di Nîmes. C’è un po’ di stress nell’aria, e anche nel ritornello, ma la prendiamo bene anche noi, la prendiamo per noi: è il segno di chi vuole fare bene!
Uno stile glam rock sobrio
Mentre la nostra amica e i suoi musicisti trovano il loro segno Questa vitaPoi Coraggio, ci prendiamo il tempo per apprezzare la scenografia e più in generale l’estetica dello spettacolo. Come l’artista: semplice, naturale ma di classe, in uno stile sobrio e glam rock (questo ossimoro!). In fondo al palco, una sorta di gigantesco specchio rotondo orlato di perle bianche (che immaginiamo per le arene più grandi che verranno, il centro ospiterà proiezioni) e un palco su tre livelli con gradini illuminati da luci, per accogliere i musicisti vestito tutto di nero. Clara Luciani ha optato per un top da marinaio bianco e nero e pantaloni di pelle nera. Semplice, naturale ma di classe, in un sobrio stile glam rock, ve lo raccontiamo.
“È il primo vero concerto del nostro nuovo tour, non è niente”confida Clara Luciani a Nîmes, “una città affascinante e fortunata. È stato qui che abbiamo lanciato il Cœur tour e il resto è stato meraviglioso… Qualcosa di simile alla stregoneria si sta svolgendo in questa stanza e con te, il migliore del pubblico!” Vedi, abbiamo fatto bene a prendercelo per noi! Lei continua: “È possibile che ci siano piccoli problemi qua e là, ma va bene, giusto? Dal momento che questo è un “posto sicuro” e siamo tra amici!”
Un trio essenziale chitarra-basso-batteria
Ci sarà solo un piccolo problema: una falsa partenza Mia sorelladedicato alla detta Elha, lei “migliore amico” presente nella stanza. Clara Luciani coglierà l’occasione per presentare il suo formidabile batterista Bastien. Con il suo bassista Pierre, essenziale per il suo groove e il suo chitarrista Benjamin, necessario al suo glam, formano il trio su cui (è un modo di dire) si basa la musica della cantante, di volta in volta disco, folk, pop e rock. Può contare anche su un tastierista e un polistrumentista (synth, percussioni, cori), ancora un po’ timidi o impacciati nel mix ma aspettate e vedrete! E che dire delle sue due eccellenti coriste, già presenti nel suo precedente tour, la cui apparizione nel gennaio 2023 all’Arena Sud de France ha lasciato ricordi memorabili di perfezione (per i nostalgici, il nostro titolo di allora: “Bravo she has vinto”).
Nel frattempo canta Noe il rosa arriva alle nostre guance per ammirare, al suo ritmo disco-funk, il suo sorriso franco e sempre rilassato. “Follemente, appassionatamente…” Non potremmo dirlo meglio ma lei sa cantarlo ancora meglio Ama sempre. E continua con Tutti (tranne te). In questo momento non ci mentiremo, tra il pubblico abbiamo tutti il sorriso di Olaf, in La regina delle neviimmaginando la vita di un pupazzo di neve in estate… Ebbene sì, ci sciolgiamo ma felici, vedete? Clara Luciani è assolutamente da vedere perché canta Arrotolatoil suo bellissimo inno educativo epicureo, che, sciolto, gaga, prendiamo bene, prendiamo per noi stessi!
Per calmare gli animi, e il ritmo (che non fa altro che spaventarli), Il dolore dell’amico sorge lì, e Clara Luciani sorge qui, sul bordo del palco, con il suo chitarrista che suona sulla sua acustica, la sua corda legnosa di note beatlesiane. Questa dolce canzone è nell’album Il mio sangueQuello Non so come accontentarti è a Cuore : un capolavoro di malinconica accuratezza che merita nientemeno che di entrare a far parte del Grande Libro dell’Eterna Canzone Francese. E quella voce… brrrr…
Una brillante sequenza rock’n’roll
Ma lei ha già preso in mano la chitarra, il messaggio è chiaro: il resto sarà rock’n’roll! La versione diDai è notevole, fratturato con pause spaccaschiena, ravvivato nella voce, enfatizzato alle tastiere, steroideo al basso e stroncato da un assolo di chitarra con un bellissimo effetto chorus. Nel processo, Clara Luciani menziona Françoise Hardy alla quale è stata paragonata molto (noi compresi) e che ricorda di aver detto che lei (Clara) era più rock. “Intendeva “più gutturale” o “più rock”, non ne ho idea, non conosco la differenza tra le “O””scherza la cantante prima di eseguire la sua canzone che François Hardy preferiva: Come te.
Lei e Benjamin passano alle Gibson Explorer (ci sembra), il suono è ancora più massiccio, lo spirito non è più beatlesiano ma bowiesco. Logicamente l’assolo ha il brio aggressivo di un Mick Ronson e con la flessibilità di un felino, Clara Luciani intona Tutti i ragazzi e le ragazze alla melodia di Come tee il suo ritmo pesante e potente. Il mashup è fantastico. Chiaramente, è più rock, con a “Oooh” e un “Oh” ! La sequenza rock continua con La mia ombrala cui progressione (melo)drammatica ti delizia e ti fa impazzire. Il momento perfetto per sbloccare tutto, e Alle granateobbligato, ed è ovviamente il pubblico che esplode!
Un’ora e un quarto prima dei solleciti
“Tutti se ne vanno alla fine”, poi ci calma in una versione superba e commovente di Romanticismo portato al pianoforte e supportato dai cori. Ci rifiutiamo di farlo, alla solitudine, che se ne va anche con “Una canzone che non ha scritto lei, mi sarebbe piaciuta, ma gli Abba l’hanno trovata prima di me”. E Mireille Mathieu lo ha deliziosamente francesizzato, aggiungiamo noi. Ma sì, Bravo, hai vinto ! Dopo averci scottati la testa, facciamo lo stesso caricando i nostri telefoni per assicurarci, se possiamo dire, una presa da stella con l’effetto più bello!
L’interpretazione di Fiori che segue, è frizzante, inebriante come il profumo delle rose, psicotropo come quelle altre piante che amavamo negli anni Sessanta. Mia sorella è molto carino (e anche Elha, eh), Tutto per me d’altro canto soffre un po’ di un leggero sovraccarico di arrangiamenti, ma questo viene dimenticato con il rock (anche più acido) Soloaccompagnato da un magnifico assolo di chitarra che riprende nella coda. Eh? Che cosa ? Già ?
Dopo un’ora e un quarto è già arrivato il momento dei promemoria! Il resto ci offre l’opportunità di comunicare con la classe di coreografie più facile: un lancio della mano con il braccio alzato, con una doppia rotazione flessibile del polso, che significa un “ciao, ciao, ciao!” di inconfondibile eleganza. Clara Luciani si prende il tempo per fare una confessione (anche se lo fa ancora e ancora, non credete): “È stato super stressante fare questo primo concerto! Ma penso che tra noi sia successo davvero qualcosa”. E per fare, molto felici, questo annuncio che ricorderemo (prendiamolo bene, lo prendiamo per noi): “Mi impegno ad iniziare tutti i miei tour a Nîmes in futuro!”
Un ultimo pezzo per il presente: Respirareil suo irresistibile inno alla gioiosa esultanza. E un altro ultimo tassello per il futuro: Il mio sangueil suo messaggio a suo figlio. E ora siamo orfani! “Lei non ha cantato Cuore”, nota la nostra vicina. Infatti non l’ha cantata ma ha dato tutto… e tornerà, visto che ha una sola parola!