Questo fine settimana celebra il 12° anniversario della sua apertura. Il museo Louvre-Lens coglie l’occasione per cambiare tutto nella sua famosa “Galerie du Temps”. Un viaggio attraverso 5000 anni di storia.
3.000 m2, 5.000 anni di storia… Il Louvre-Lens offre una nuova galleria, vero “cuore pulsante” del museo, è stata completamente ridisegnata con 250 nuove opere provenienti dalle collezioni del Louvre di Parigi, ma anche da altre collezioni nazionali e che rimangono nello spirito dell’apertura del museo Lensois 12 anni fa.
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“L’obiettivo è davvero quello di avere rappresentate tutte le civiltà”
È un viaggio unico, una mostra che ripercorre 5.000 anni di storia dell’arte e delle civiltà, dalla preistoria all’Ottocento. “Abbiamo mantenuto la promessa originale di creare un museo diverso con capolavori davvero incredibili poiché abbiamo in particolare un viale di sfingi come se fossimo a Saqqara in Egitto, le ‘4 stagioni di Giuseppe Arcimboldo’ ma anche un magnifico bambino dipinto da Goya che apparteneva alla collezione di Yves Saint-Laurent”, indica al microfono di Europe 1, Anabelle Ténéze, direttrice del museo.
“L’obiettivo è davvero quello di far rappresentare tutte le civiltà, Cina, India, Africa oltre alla storia dell’arte italiana e francese, attraverso quello che chiamiamo ‘il fiume del tempo’.”
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E per l’occasione, la popolazione di Lens è stata coinvolta nella presentazione e promozione delle opere del museo. I “cartelli”, questi cartelli esplicativi affissi sul fondo dei dipinti o delle statue, venivano scritti dai residenti invitati dal servizio di mediazione del museo. Volontari come Jeanine e Charles la cui missione era raccontare le opere per renderle più accessibili al grande pubblico.
Un “museo popolare”
“Si trattava di renderlo facile da leggere e permettere a tutti di poter reagire a un’opera, anche senza conoscerla”, spiega Jeanine, pensionata di Lens. “È un onore ed è davvero bello sentirsi interpellati. Capiamo che il museo abbia questa voglia di appartenere agli abitanti e che sia davvero rispettato”, aggiunge Charles, uno studente.
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“Siamo molto orgogliosi di dire che il Louvre-Lens è un museo popolare”, afferma Anabelle Ténéze, la direttrice. “I dati del Ministero della Cultura sono molto interessanti da questo punto di vista, dicono che il 60% del pubblico che viene al Louvre-Lens è un pubblico non abituato a venire nei musei ma è un pubblico che vuole per tornare.”
“Un terzo dei nostri visitatori viene a trovarci più volte all’anno perché è un museo dove c’è sempre qualcosa da fare.”