Sono previste commemorazioni presso la tribù Tiendanita della Nuova Caledonia per ricordare i dieci morti di età compresa tra i 25 ei 56 anni assassinati dai proprietari vicini il 5 dicembre 1984. Tra le morti da deplorare c’erano due fratelli di Jean-Marie Tjibaou.
Intorno alle 19 di mercoledì 5 dicembre 1984, due veicoli su cui si trovavano i 17 attivisti di ritorno da una riunione dell’FLNKS a Centro Culturale Hienghène, vengono fermati da un tronco di cocco che giace dall’altra parte della strada. Quando all’improvviso, durante la notte, risuona uno sparo e ne segue uno scontro a fuoco. Gli occupanti dei furgoni sono fuggiti utilizzando il fiume. Vengono braccati dagli autori degli spari che uccidono i feriti e mutilano i cadaveri. In totale, dieci morti dai 25 ai 56 anni, sono da deplorare. Sono sopravvissuti solo sette militanti.
Per la tribù Tiendanita, che allora contava otto famiglie, fu un vero massacro. Quella sera morì metà della popolazione maschile, compresi i due fratelli del leader indipendentista Jean-Marie Tjibaou. Louis e Vianney. Questo omicidio avviene in un clima di tensione e disordini dovuti al boicottaggio attivo delle elezioni dell’Assemblea territoriale sostenuto dal FLNKS. I posti di blocco eretti dai separatisti hanno costretto i discendenti dei coloni a lasciare l’area.
Sul luogo della tragedia ora si trova il memoriale di Waan Yaat dove sono esposte le carcasse dei veicoli con una targa di marmo recante l’iscrizione “Figlio di Kanaky, ricorda…” e un omaggio a coloro che lo furono “vigliaccamente assassinato”.
Il centro culturale Goa Ma Bwarhat di Hienghène ha in programma una messa commemorativa a partire dalle 9 e la deposizione di corone di fiori sulle tombe dei dieci militanti della tribù Tiendanita uccisi.
A Koné, un autobus da 50 posti lascerà il mercato alle 6 del mattino per portare i passeggeri in un luogo chiamato Wan Yaat. È richiesto un contributo di 1000 franchi.