La Fiera è diventata un attore culturale riconosciuto

La Fiera è diventata un attore culturale riconosciuto
La Fiera è diventata un attore culturale riconosciuto
-

“Il Champ de Foire è l’unico luogo dell’Alta Gironda che opera con professionisti, un team dedicato”, afferma Thibaud Keller, direttore della struttura e programmatore artistico. Il progetto è nato nel 1993, “dall’energia di un gruppo di persone che seguivano le attività del Bicentenario della Rivoluzione”, ricorda. È nata così l’associazione Clap e in breve tempo è stata siglata una convenzione di obiettivi e mezzi con il comune di Saint-André che ha quindi messo a disposizione degli agenti dei servizi culturali.

Originariamente l’offerta si basava sul festival della canzone “Chant avant” che si è svolto a fine settembre e su alcuni altri eventi sporadici. I primi spettacoli si sono svolti all’aperto, come al Parc Robillard. L’edificio dell’attuale sala è stato costruito nel 1997, sull’omonima piazza. “Il festival si è concluso nel 2012 e la prima vera stagione dovrebbe essere stata allestita nel 2013-2014”, stima Thibaud Keller. Oggi, il quartiere fieristico propone una trentina di spettacoli all’anno, tra cui “Péripé Cirque”, il festival delle arti circensi, lanciato dodici anni fa.

Progetti emergenti

Abbastanza per offrire una programmazione sostanziosa alla popolazione. “Il nostro punto di forza è la scoperta, i progetti emergenti abbinati alla qualità”, sottolinea Thibaud Keller. Il pubblico proviene dalla regione di Cubzaguais e non solo. “L’85% proviene da Grand Cubzaguais e Latitude Nord Gironde”, informa Carla Vieussan, responsabile della comunicazione. Una popolazione alla quale la Fiera si avvicina visto che un terzo degli spettacoli si svolgono fuori dalle mura, soprattutto nei padiglioni anche se tecnicamente a volte è delicato. “È davvero il modo per raggiungere un pubblico che non viene necessariamente a teatro. Come i concerti-aperitivo, ad esempio, che sono veri e propri momenti di convivialità”, continua Carla Vieussan.

Ricognizione

Questo legame con la popolazione è importante per la Fiera. “Abbiamo una missione di servizio pubblico”, ritiene Thibaud Keller. Lavorare con la popolazione è importante, cerchiamo di sviluppare la partecipazione dei residenti a progetti culturali e artistici, li sollecitiamo, in particolare per raccolte di memoria. E in generale, guardiamo ai desideri e alle richieste delle persone qui. »


Ogni anno il quartiere fieristico offre circa 30 spettacoli all’anno.

DF/SO

La Fiera svolge anche azioni di mediazione, in particolare in raccordo con la Missione locale. “Ogni anno vengono sostenuti sessanta gruppi. Questo permette loro di scoprire il luogo e come funziona e di avere momenti di pratica artistica e di scambio con gli artisti”, spiega Carla Vieussan. L’altro aspetto è l’istituzione nel 2013-2014 di un’azione di sostegno ai giovani “che prefigurava l’istituzione del contratto locale di educazione artistica (Cléa). L’idea è quella di fornire risorse finanziarie per permettere ai bambini, durante il periodo scolastico ed extrascolastico, di seguire un percorso di consapevolezza dell’espressione artistica, sempre attraverso la pratica e l’incontro con gli artisti”, precisa la giovane. La Cléa è stata inizialmente sostenuta dalla Città di Saint-André e dalla Comunità dei Comuni di Latitude Nord Gironde, prima che il Grand Cubzaguais prendesse il controllo della città quest’anno.

“Dovremmo fare un ulteriore passo avanti diventando una tappa approvata dal Ministero della Cultura”

Divulgazione, azioni rivolte alla popolazione, la Fiera è anche un luogo “di sostegno artistico alle aziende, attraverso residenze creative e di ricerca”, continua Thibaud Keller. Negli ultimi dieci anni sono nate anche le companyship, cioè le collaborazioni a lungo termine con le aziende. Infatti “siamo ben identificati dalle compagnie della Nouvelle-Aquitaine ma anche francesi, e perfino internazionali per il circo”. La Fiera ha fatto molta strada per essere un attore culturale riconosciuto. “Il progetto è maturo anche se continuiamo ad affinarlo. Ora dobbiamo fare un passo ulteriore, su scala nazionale, diventando una tappa approvata dal Ministero della Cultura. Ma è un lavoro lungo”, dice il regista.

Dai numeri

Presenza media per stagione : 7.000 persone.
Distribuzione per settori : Grand Cubzaguais e Latitude Nord Gironde: 85% (di cui 30% Saint-André e 65% Grand Cubzaguais); Blayais, Estuaire, Fronsadais e Libournais: 10%; Metropoli di Bordeaux, Charente, Dordogna, Médoc e bacino di Arcachon: 5%
Rappresentazioni. 30 spettacoli a stagione (cinquanta repliche), sei gratuite.

-

PREV Eredità. “35 anni di finezza”, l’anniversario di Marcel e della sua orchestra infiamma la Liévin Arena
NEXT Pierre Palmade non ha presentato ricorso contro la sua condanna al carcere