La figlia di Naïma Elmcherqui, Yasmine Khayat, ha espresso, a nome della sua famiglia, la sua profonda gratitudine a Sua Maestà il Re Mohammed VI e un caloroso ringraziamento a Sua Altezza Reale il Principe Moulay Rachid, Presidente della Fondazione FIFM.
Yasmine Khayat, che ha ricevuto la Stella d’Oro del Festival dall’artista Fatima Khair, ha accolto con favore l’iniziativa del Festival di rendere omaggio alla sua defunta madre, che era “una donna singolare, innamorata del cinema”, riconosciuta per le sue iniziative e i ruoli umanitari a favore del cinema donne e bambini.
Momenti salienti di questa cerimonia: le testimonianze sull’attrice scomparsa, presentate dal regista Mohamed Abderrahman Tazi, dall’attrice Fatima Khair e dal regista Mohamed Mouftakir, che hanno parlato con grande emozione del suo contributo umanitario e delle sue competenze professionali e personali.
Yasmine Khayat riceve la Stella d’Oro del Festival da Fatima Khair.
Hanno parlato anche della sua grande generosità, della sua incredibile umiltà e della sua immensa dignità, affermando che il suo ricordo rimane vivo nel cuore dei suoi amici, dei suoi colleghi e del suo vasto pubblico.
La cerimonia di tributo è stata seguita dalla proiezione del film “L’autunno dei meli” di Mohamed Mouftakir, che le è valso il premio come migliore attrice al Festival internazionale del cinema arabo di Malmö in Svezia.
“Una grande signora dai molteplici impegni e dalla personalità accattivante, instancabile ambasciatrice della cultura marocchina, è stata anche una fedele amica del Festival e ha fatto parte del consiglio di amministrazione della sua Fondazione. La sua partenza ha lasciato un grande vuoto nel panorama culturale nazionale “, hanno sottolineato gli organizzatori.
Nata a Casablanca, Naïma Elmcherqui è stata una delle figure di spicco del teatro e del cinema marocchino. Famosa per il suo talento, ha partecipato a diversi spettacoli teatrali con rinomate compagnie nazionali come la compagnia “Maâmoura”, “Bassatine” e la troupe radiofonica e televisiva marocchina. Ha anche interpretato ruoli da protagonista in televisione in diverse serie, inclusa la serie “A’ila Ram Dam”.
Ha partecipato al cinema con quasi 20 lungometraggi marocchini e stranieri, oltre a diversi cortometraggi e lungometraggi marocchini, come “Blood Wedding”, “Lalla Houby”, “The City of Owls” e “Kilikis”.
Per quanto riguarda l’animazione televisiva, tra il 2000 e il 2004 ha presentato sul canale Al-Aoula il programma educativo e culturale “Alif Lam”, dedicato alla lotta contro l’analfabetismo. È stata anche ambasciatrice di buona volontà per l’UNICEF.