Festival Gnaoua: a Essaouira, José Luis Zapatero parla della necessità di fare dei Mondiali 2030 la Coppa del mondo della pace

Festival Gnaoua: a Essaouira, José Luis Zapatero parla della necessità di fare dei Mondiali 2030 la Coppa del mondo della pace
Festival Gnaoua: a Essaouira, José Luis Zapatero parla della necessità di fare dei Mondiali 2030 la Coppa del mondo della pace
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Quest’anno, l’undicesima edizione del Forum dei Diritti Umani del Festival Gnaoua si colloca sotto il tema delle relazioni Marocco-Spagna-Portogallo.

Intervenendo in questo dibattito che si è svolto il 28 e 29 giugno scorsi, l’ex Presidente del Governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero, ha affermato nel suo discorso introduttivo: “È un piacere essere qui, ancora una volta, in Marocco, in questa terra di pace, in questo congresso e in questo festival culturale di comprensione Una richiesta ci invita a lavorare insieme per la difesa dei diritti degli uomini e delle donne 2030, organizzata dai nostri tre paesi amici, la competizione mondiale di calcio per la pace.

“Quindi tutti e tre dovremmo impegnarci a garantire che entro il 2030 si raggiunga il punto in cui ci sarà la pace nel mondo. Attualmente stiamo subendo il maggior numero di vittime a causa della guerra dalla seconda guerra mondiale, in particolare con la guerra in Ucraina e con ciò che il Il popolo palestinese resiste a Gaza. Vorrei condannare le azioni barbare di Israele. Non esiste un diritto alla difesa che consenta di uccidere impunemente bambini, ragazze, donne e giovani.

“[…] Garantire l’uguaglianza di genere, i diritti delle donne, è sicuramente il miglior cambiamento che abbiamo vissuto negli ultimi 50 anni. Il futuro della pace, del progresso, il futuro della dignità in ogni angolo del pianeta dipenderà da tutti. Per questo ritengo che questo dibattito, questa festa con tutto il suo bagaglio tradizionale, debba costituire per noi un fattore di motivazione, incoraggiamento e sostegno”, ha aggiunto il funzionario spagnolo.

“È qui che viviamo la musica ed è qui che viviamo la cultura. E dove la cultura insegna, è lì che la cultura addolcisce i morali, facilitando quindi la pace. Il Mediterraneo è soprattutto lo spazio della cultura. Grandi civiltà sono nate nel Mediterraneo Oggi Spagna, Marocco e Portogallo hanno una grande responsabilità da portare avanti affinché il Mondiale 2030 sia il Mondiale della pace”, conclude quest’ultimo.

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